Sono andati in Siria tra il 2016 e il 2018, per unirsi alle milizie curde del Rojava nella lotta contro il terrorismo islamico. Ma per questo sono considerati dalla Procura “socialmente pericolosi”, in quanto potrebbero sfruttare le loro conoscenze in materia di armi e strategie militari per compiere delitti contro la persona con “conseguenze più […]
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