“Dopo tanti anni l’accanimento carcerario non serve a nulla. Ci vorrebbe una commissione per la verità storica e la riconciliazione nazionale. Come hanno fatto in Sudafrica dopo l’apartheid”. Potito Perruggini è il nipote di Giuseppe Ciotta, il brigadiere dell’ufficio antiterrorismo di Torino ucciso il 12 marzo 1977. “Era stato infiltrato tra gli operai della Fiat. […]
l’intervista/2
![La scorta - Il brigadiere Giuseppe Ciotta era all’Antiterrorismo di Torino. Infiltrato tra gli operai Fiat, fece anche la scorta al matrimonio di Margherita Agnelli](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/01/17/ED-img15601905-675x275.jpg)
“Il carcere non serve, copiamo Mandela: perdoniamo chi parla”
Potito Perruggini - Il nipote del brigadiere Ciotta, ucciso nel 1977 da Prima Linea a Torino: “Benefici in cambio di un contributo alla verità”
17 Gennaio 2019