La voce al telefono è ferma e seria. Parla piano per non farsi sentire dalle guardie. “Ricarico il telefono solo di notte, non passano sempre i libici e ora posso parlare ma devo nascondere il telefono”. La chiameremo Sara ma non è il suo nome. È una delle donne rinchiuse nel centro di detenzione governativo […]
La storia
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“Mi hanno riportata in Libia e qui ci riempiono di botte”
Misurata - L’inferno del campo di prigionia nel racconto raccolto da Cartabianca di una giovane africana salvata dal cargo Lady Sham
30 Gennaio 2019