Il capo che non vince più andrà avanti, ma più piano. Comunque verso il nuovo Movimento che vuole lui, ossia verso la struttura che renderà il Movimento un partito, con referenti regionali, una segreteria politica, l’apertura alle liste civiche e la cancellazione del limite del doppio mandato per i consiglieri comunali e (forse) per i […]
Ora Di Maio frena: “Prima il dibattito, poi regole e nomi”