È il 3 luglio del 1936, di venerdì. A Firenze, lungo l’Arno. Sono le cinque di mattina e un tranviere va a liberarsi la vescica in un vespasiano. Mosche e topi. E un cadavere. Una giovane donna, massacrata con cinque o sei colpi alla nuca. Il poliziotto che accorre è giovane e si chiama Vitaliano […]
D.C. (DOPO CHRISTIE)
Arriva Pietro Bensi, detective contadino e socialista nell’Italia fascista
15 Marzo 2019