Cinquantaquattro persone, sette famiglie, quattordici bambini. Tutti arrivati in aereo dal Libano a Fiumicino la settimana scorsa, scampati alla guerra siriana. Li chiamano “corridoi umanitari”: voluti dal governo Renzi, confermati da Paolo Gentiloni, a lungo indicati da Matteo Salvini come l’altra faccia dell’accoglienza, il modello da promuovere mentre si chiudono porti e mari alle Ong. […]
il colloquio - Paolo Naso
“Corridoi umanitari, il M5S sta con noi”
Il coordinatore per le Chiese evangeliche: “È l’unico modo per governare i flussi”
7 Aprile 2019