“Il virus dell’Hiv appartiene al mondo, soprattutto. Riguarda più voi, che me. È il risultato di una sovrapposizione di sguardi, strato su strato”. Quando Jonathan Bazzi scopre di essere sieropositivo ha 31 anni e tutto comincia con un sintomo: la febbre. Costante, che sale e scende, che lo fa sudare ogni notte e non passa […]
Il romanzo
![In provincia - Bazzi è cresciuto a Rozzano, hinterland milanese](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/06/20/ED-img17101195-675x275.jpg)
Serve la “Febbre” per dare un nome alle cose
Esordio narrativo - Jonathan Bazzi, l’omosessualità e la scoperta dell’Hiv: con ironia ma senza sconti
20 Giugno 2019