Non solo nomine e mazzette, Nino Caianiello, il presunto mullah del nuovo tangentificio lombardo arrestato il 7 maggio nell’inchiesta Mensa dei poveri, nella primavera del 2018 cercava i voti della famiglie calabresi legate alla ‘ndrangheta. Una novità che fino al 23 febbraio scorso gli è valsa un’iscrizione nel registro degli indagati per voto di scambio […]
Varese
“Caianiello chiedeva i voti alla ’ndrangheta”
L’inchiesta - Il presunto uomo chiave delle tangenti di Forza Italia in Lombardia e il ruolo dei clan
6 Luglio 2019