Nella primavera del 1943, in un saggio sul Risorgimento che sarà pubblicato postumo, scriveva come “l’azione concreta del Mazzini fosse fatalmente sottovalutata dai machiavellici suoi concorrenti e avversari, incapaci di persuadersi che nella politica, come in qualsiasi altro aspetto della vita degli uomini, le forze morali hanno un peso che nessuna astuzia o prepotenza potrà […]
Ti potrebbero interessare