Vostro Onore, se va bene, per la maggior parte di questa dichiarazione vorrei rivolgermi direttamente all’imputato. Tu non mi conosci, ma sei stato dentro di me e questo è il motivo per cui siamo qui oggi. Il 17 gennaio 2015 era una tranquilla sera di sabato a casa. Mio padre aveva preparato la cena e […]
“Mio caro stupratore”. Lettera all’aggressore (e a tutti noi complici)
Chanel Miller - Nell’ultimo potente “Io ho un nome”, la scrittrice Usa fa i conti col dolore più grande