La Vallée era ancora il paese felice, sano e alpino di una Heidi in versione francofona. In principio era Augusto Rollandin, il più longevo presidente della Valle d’Aosta, per gli amici “Guste” (traduzione in patois franco-provenzale-valdostano del suo nome Augusto), per gli avversari “l’Empereur” (l’imperatore), per tutti gli altri “Rolly”. Poi sono arrivate Mani pulite, […]
Giù al Nord
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/12/17/variant-med_1200x630-obj18814171.jpg)
Il “patois” della Valle d’Aosta, nuovo dialetto di ’ndrangheta
La Regione autonoma e la criminalità. Il caso Fosson, ultimo capitolo di una lunga storia di infiltrazioni criminali
17 Dicembre 2019