Debole e preda turca: perché Serraj non s’è più fermato a Roma
Oltre il pasticcio italiano: le pressioni dei gruppi di Misurata e di Ankara sull’uomo di Tripoli che, presto, vedrà Conte
Siccome la politica estera a volte è ridotta a un’agenzia di viaggi, strette di mano di qua e fotografie posate di là, ieri un sussulto ha agitato Roma. C’era un aereo di una compagnia di nazionalità libica che trasportava in Italia un esponente del governo di Fayez al-Serraj. A bordo c’era Fathi Bishaga, il ministro […]
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