L’intervista

Il senatore Giro: “Vado nella Lega a fare la quinta colonna di FI”

Francesco Giro - Un altro big forzista lascia B. per andare con Salvini: sorpasso del Carroccio al Senato

14 Gennaio 2020

La decisione è ormai presa: anche Francesco Giro, big di Forza Italia nel Lazio, è pronto a lasciare il partito dell’ex Cavaliere per la Lega. “Un partito a vocazione maggioritaria e nazionale e un leader interessantissimo non solo alla corsa per sfrattare Virginia Raggi in Campidoglio. Ma pure per prendersi la regione governata da Nicola Zingaretti. Sto ancora riflettendo, ma penso che a breve deciderò” dice al Fatto Giro. Quel che è certo che il suo abbandono rafforzerebbe enormemente il Carroccio nel Lazio. Ma pure al Senato, dove se molla Giro (che è pure segretario d’aula), FI smetterebbe di essere il secondo gruppo per consistenza numerica.

Come è maturata questa scelta?

Durante le feste c’è stato un episodio che mi ha convinto che qualcosa andava fatta: Marco Bestetti, il coordinatore dei giovani di Forza Italia, quindi una persona che è tra le più vicine a Silvio Berlusconi, essendo parte dell’ufficio di presidenza, mi ha aggredito con un linguaggio che definirei tribale.

Bestetti la caccerebbe a pedate e le ha detto di cambiare mestiere o spacciatore…

Sono disgustato. Affermazioni di questa gravità per aver detto di essere pronto a prendere la tessera della Lega in segno di solidarietà a Salvini che rischia il processo per il caso della nave Gregoretti. Faccio notare che avevo fatto la stessa cosa quando si trattò dell’inchiesta sui rubli russi alla Lega. Bestetti, non smentito da nessuno, mi ha attaccato in maniera brutale. E, ripeto, si è trattato di un attacco tollerato. Mi domando: c’è un mandante per tutto questo o FI è solo allo sbando?

Sospetta di intelligenza col nemico. Perché Salvini si mangerà Forza Italia?

A Salvini un partito che lo copra al centro servirebbe. Il problema è che FI è ferma: doveva rinnovarsi, come si era impegnata a fare ancora a giugno, è invece non l’ha fatto. Mi pare che le prospettive siano pessime. Io mi definisco un berlusconiano di rito salviniano. Non ho mai nascosto le mie simpatie per la Lega che sta facendo un lavoro grandioso anche nel Lazio con il mio amico Claudio Durigon.

Abbandona la nave che affonda?

Voglio molto bene ad Anna Maria Bernini e ad Antonio Tajani che mi sono stati vicini anche in questa circostanza. E a Berlusconi devo tutto: per dieci anni mi ha voluto a Palazzo Grazioli, coordinatore del Lazio, in Parlamento e addirittura sottosegretario. Mi sono impegnato sempre, ho dato tutto. Di questi anni ho fatto un docufilm e ne sto montando un altro sempre su Berlusconi e Forza Italia. Ma ora anche il lessico dell’insulto sembra rivelatorio: ci si esprime così quando i partiti sono a fine corsa. E quando il capo non governa più nulla.

Quindi è deciso, se ne va.

Devo capire come farlo. Con eleganza e senza rancori. Anche perché io sono amico di tutti. Non voglio creare problemi: mettiamola così, sarò la quinta colonna azzurra nella Lega.

Poteva scegliere di andare con Toti o unirsi alla Carfagna. Non è che sceglie Salvini perché le ha promesso qualcosa, tra Roma e Lazio?

Guardi, io voglio dare una mano per vincere il Campidoglio e pure la Regione. Ma sono troppo vecchio per fare il candidato e soprattutto sarò l’ultimo arrivato quando c’è gente che lavora sodo nella Lega da tempo. Darò il mio contributo, tutto qui.

Ma Salvini le ha chiesto o no di passare con La Lega?

Intanto mi ha ringraziato per la solidarietà che gli ho espresso. Abbiamo parlato e ci siamo confrontati. È persona intelligente e ha desiderio di aprirsi al mondo moderato e cattolico. Ha incontrato il cardinale Zuppi, santegidiano doc, amico mio e di mio fratello Mario.

(Mario Giro è il maggiore dei due, già viceministro degli Esteri per Letta, Renzi e Gentiloni)

Ti potrebbero interessare

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione