“I nostri avversari hanno cantato vittoria troppo presto. L’Emilia-Romagna li stupirà. Ci stupirà. Chi disprezza la nostra storia perde”.
Stefano Bonaccini
“Lunedì citofoniamo a Conte”.
Giorgia Meloni
È stato detto (sembra da Indro Montanelli) che il giorno dopo i giornali servono solo per incartare il pesce. A maggior ragione queste brevi, irrilevanti note, come il protocollo fantasma di “Mission Impossible”, si autodistruggeranno cinque secondi dopo le 23 di questa sera. Il fatto è che non sapendo più cosa diavolo scrivere sulle elezioni in Emilia-Romagna e in Calabria ho pensato di condividere con familiari e persone amiche un breviario per renderci l’attesa meno lancinante.
1- Se, come mormorano i sondaggi clandestini, ci sarebbe un testa a testa tra i candidati Bonaccini e Borgonzoni, è possibile che con la forbice dei primi exit-poll ci si possa più utilmente sfilettare il pesce di cui sopra. C’è un’altra ipotesi infernale: che in Emilia-Romagna nel voto di lista vinca la destra e per la corsa alla presidenza prevalga la sinistra (bel casino). Mentre in Calabria non essendoci voto disgiunto dovrebbe essere subito tutto più chiaro. Ai deboli di cuore consiglierei di andarsene a nanna e di riaccendere la tv lunedì mattina. Personalmente rimpiango i tempi dell’uccellino della radio quando gli uffici del Viminale scrutinata l’ultima scheda comunicavano il risultato ufficiale. E se pure trascorrevano due o tre giorni dal voto, c’era tutto il tempo per metabolizzare vittorie e sconfitte, e la vita scorreva tranquilla.
2- Se queste sono le previsioni, non invidio colleghi e uomini di partito che dall’ora fatale saranno chiamati a commentare su tutte le reti numeri ballerini. Solidarizzo con essi se metteranno le mani avanti con la giusta cautela, ma non senza le significative sfumature. La frase rituale di chi sentirà profumo di successo sarà: se questi dati saranno confermati… (sorriso a stento represso). Quelli che avvertiranno aria di sfiga si rifugeranno nel classica difesa catenacciara del tipo: prima di ogni valutazione è meglio attendere dati più consolidati… (subito dopo lasceranno lo studio in lacrime).
3- Come in ogni campagna elettorale hanno mentito tutti. Pd e grillini nel sostenere che se la destra dovesse conquistare l’ex Emilia rossa non ci sarebbero conseguenze per il governo, Ci sarebbero eccome, e in questo caso prevedibile la ricomparsa nella notte e a reti unificate dei vari “io l’avevo detto” (due a caso: Paragone e Orfini. Se la destra non dovesse farcela assisteremmo all’inevitabile scarico in diretta della Borgonzoni (che tutti torneranno a chiamare per sempre Bergonzoni).
Ps. Io confesso. Giorni fa i luciferini conduttori di “Un giorno da pecora” mi hanno chiesto che cosa, in questa domenica fatale, ero disposto a barattare: la vittoria della Roma nel derby con la sconfitta di Bonaccini, o viceversa? Ho risposto che sceglievo, senza esitazione alcuna, la vittoria di Bonaccini (vergognandomi come un ladro).