La “Siberia” è un brutto sogno (che andrà dimenticato molto presto)

Berlino - A. Ferrara

25 Febbraio 2020

Un viaggio negli inferi del Sé, nelle ferite famigliari, nelle incrostazioni di colpe mai perdonate. Presentato ieri in concorso alla Berlinale, Siberia è soprattutto un luogo metafisico che Abel Ferrara ha deciso di tradurre in una dimensione spazio/tempo estrema, dai ghiacciai color giada del Canada (in realtà Alto Adige) alle dune desertiche, passando per boschi […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.