Precipita la situazione economica del Consorzio Venezia Nuova, gestito dai commissari nominati dopo lo scandalo Mose, che nel 2014 scoperchiò il colossale giro di tangenti creato da Giovanni Mazzacurati e dalle grandi imprese concessionarie. Non ci sono più soldi e si profila la cassa integrazione della durata di 10 mesi per i 250 dipendenti non […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/02/28/variant-med_1200x630-obj19562260-1200x630.jpg)
Il Mose è al verde: 250 a rischio cassa integrazione
Consorzio Venezia Nuova senza soldi. Due commissari su tre scrivono ai lavoratori: “Stop alle retribuzioni”
28 Febbraio 2020