Riccardo Rossi non aspetta neanche la domanda, e appena alza la cornetta inizia a elencare una serie infinita di possibili pratiche casalinghe. Ovvio, in stile Riccardo Rossi, quindi le giuste pratiche vengono enunciate con tono di voce alto e sana ironia.
Andiamo per ordine.
Allora, iniziamo con il sistemare la libreria, e qui ognuno ha il suo stile: se dividere per casa editrice, colore, autore…
Lei?
Rispetto sempre la collana, ad esempio non mischio mai i Simenon (ci pensa). Però sono un po’ lento (ci pensa ancora). Comunque questo è il tempo del caminetto, di stare lì davanti a leggere.
Oltre la libreria, altra pratica?
Ho recuperato gli album di figurine, e qui ho scoperto un problema: ho due buchi sulla raccolta delle Olimpiadi di Montréal 1976.
Lanciamo un appello.
Sì! Cerco quelle di Mario Aldo Montano e Michele Maffei, sono le numero 197 e 198.
L’album dei calciatori?
No, non potevo giocare a pallone per via del soffio al cuore, così mi dedicavo ad altro, come la raccolta di Sandokan o Gesù di Nazareth.
Lei ama cucinare. Un piatto…
Cacio e pepe o Gricia e siccome ho tempo, taglio il guanciale molto fino e sopra del gran pecorino.
Disco.
Ho appena messo a posto il giradischi, staccato tutti i cavi, e rimontato. Anni fa era un gioco tra me e Boncompagni.
Ma cosa ascolta?
Nino Rota, e ci lego una serie di film come L’uccello dalle piume di cristallo, da vedere rigorosamente con la luce accesa, poi La signora di Shanghai e Lo straniero.
E il suo I miei vinili?
Vero! È su Raiplay e hanno reso libero l’accesso. Grande idea.
Ultimo consiglio?
(E qui urla veramente tanto). Siccome ci laviamo tutto il giorno le mani, la sera mettete la crema!
@A_Ferrucci