Si fa presto a dire che gli astrologi falliscono. A guardare le previsioni fatte nel 2019, infatti, si scopre che, mentre noi stappavamo lo spumante, i nostri esperti di futuro profetizzavano rivoluzioni astrali e stravolgimenti globali. La palma della chiaroveggenza? Senz’altro va al portale astrologico Nel magico mondo di Isolo dove si predicevano, per il 2020, “grazie” alla congiunzione di Saturno e Plutone, “cambiamenti epocali e duraturi nella storia dell’umanità”, proprio come nell’agosto nel 1914 o nel settembre del 1939.
Ma c’è di più: il transito di Saturno in Acquario, si leggeva sul sito, annunciava l’arrivo di “scelte drastiche” che porteranno gli umani a “cambiare rotta”, passando per un guado oscuro, come la fenice che risorse dalle ceneri.
“Eventi eccezionali per la Scena Mondiale in ordine alla Triplice ed Irripetibile congiunzione di Giove, Saturno e Plutone nel segno del Capricorno” erano stati intravisti anche dagli astrologi di Astropoli.it, che indicavano – nel libro Previsioni Astrologiche 2020. O ti superi o ti limiti, “fasi di crisi tra poteri diversi, rimodulazione del settore alimentare ed economico, scoperte rivoluzionarie” e un ruolo di “Primissimo Piano” di Marte, il Pianeta dell’Azione, della Volontà e della Guerra sulla Dinamiche degli Eventi”.
Ma se gli indovini di medio calibro hanno, per quest’anno, sfoderato tutta la loro capacità visionaria, anche le grandi astro-star non sono state da meno. “Per la metà del tempo Marte sarà in assetto di guerra in Ariete”, aveva scritto il notissimo Branko, per poi presagire che l’uomo avrebbe dato prova del suo immenso ingegno “nel campo della matematica, delle scienze, della ricerca medica e astrofisica”. Dal canto suo, Rob Brezsny avvertiva che “il 2020 sarà un anno in cui prevarranno domande, il 2021 offrirà risposte importanti” e Paolo Fox lanciava per il 2020 il motto “ripartiamo da zero”.
E che dire di Simon & The Stars, che nel nuovo libro L’oroscopo 2020, il giro dell’anno in 12 segni, scriveva, forse prevedendo la quarantena, che a fare da padrone sarebbe stato il Capricorno, “il genitore severo che ti dà lo sculaccione, che ti spinge a raddrizzare le cose, con le buone o con le cattive”? Di più: secondo l’astro blogger, le sequenze astrali segnalavano “uno step successivo nel nostro percorso sulla Terra come esseri umani”. Insomma, il 2020 è l’anno “di o la va o la spacca”.
Ancor più dettagliate le intuizioni di Astra che prevedeva “una prova da superare per la Cina”, anche lo sviluppo di “nuovi e più veloci e più sofisticati sistemi di comunicazione” (smart working?). Una profezia c’era stata anche per Nicola Zingaretti – “mesi complicati a causa dell’opposizione di Nettuno” – e per il premier Conte, per cui si immaginava un aumento di consenso ma anche il rischio di “avere la sensazione di essere politicamente invulnerabile”. Insomma, che dire? Visto che gli italiani sono allergici agli esperti veri, che almeno ascoltino i visionari delle stelle. A noi non resta che sperare, con Branko, che questa “nuova e mai provata agitazione sarà un blitz di qualche mese, poi il pianeta rientrerà in Capricorno fino a Natale”. Quando, se non avremo il vaccino, potremo almeno contare su un altro vaticinio.