“C’è un’app praticamente per tutto”, diceva uno dei primi slogan della Apple, profetizzando il gaio totalitarismo a cui la casa di Cupertino avrebbe sottoposto vite e sinapsi di tutti, con la nostra più soddisfatta acquiescenza. “Per trovare un taxi, c’è una applicazione. Per raddrizzare una mensola, c’è una applicazione. C’è un’app per tutto”. Apple ha […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/04/26/variant-med_1200x630-obj20200201-1200x630.jpg)
App e “contatti”: cosa devi fare se incontri qualcuno infettato?
Senza tamponi si rischiano isolamenti a catena