“Mio caro Brown, scrivere una lettera è per me la cosa più difficile del mondo. Lo stomaco continua a farmi male, e sto ancora peggio se apro un libro – e tuttavia sto meglio di quando ero in quarantena”. Inizia così la lettera che John Keats scrisse nel novembre del 1820 da Roma all’amico Charles […]
Scripta manent
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Caro amico, non ti scrivo più: le lettere uccise da un emoji
Nel 1820 Keats vergava la sua ultima missiva (post quarantena): cosa rimane della corrispondenza ai tempi delle email e di Whatsapp? Pacchetti di buste nei mercatini delle pulci
26 Aprile 2020