Roma, aprile 1970, libreria Feltrinelli al Babbuino. Vestito con una salopette azzurra e l’aria da meccanico compare Sandro Penna. Mi appella “Renzuccio” ed esclama a voce alta, occhieggiando il baffuto libraio Conticelli: “Sono io il più grande poeta del Novecento, non ti pare, più di Montale. Lo stanno scrivendo tutti”. Sul banco il volume di […]
Sandro Penna - Cinquant’anni fa usciva “Tutte le poesie”
Un “lucente eremita” che si definiva “pederasta”
7 Maggio 2020