“La mafia avrebbe constatato una sola circostanza: Nino Di Matteo, dentro le istituzioni, lavorava al fianco del ministro della Giustizia”. Parola di Alfonso Bonafede, guardasigilli firmatario di provvedimenti anticorruzione e antimafia, che si è ritrovato dipinto come un ministro piegato ai boss per le accuse del centrodestra, sempre ricco di inquisiti e condannati per mafia. […]
“Se avesse detto sì, Di Matteo al mio fianco contro i clan”
Bonafede risponde alle opposizioni sulla mancata nomina. E sul Dap dice: “Assunti 4 mila nuovi agenti. Abbiamo realizzato nuovi padiglioni: 3 mila posti in più”