Matteo Renzi si alza sullo scranno del Senato, la luce rossa del microfono s’accende e per un attimo l’aula ammutolisce, perché è l’intervento più importante. Sarà pure un ex potente, un senatore semplice, il comandante di un esercito in rotta, ma i suoi soldati sono ancora decisivi. Pronuncia un discorso di spessore, di standing, di […]
Matteo garantista scorda i “martiri del renzismo”
L’ex premier - Rinfaccia al Guardasigilli “la cultura del sospetto” e rimuove tutte le sue “vittime”: Guidi, Cancellieri, Alfano e Lupi