“Che fa, minaccia?”. Mi avverte la dirigente dell’Ufficio postale che se scriverò lei ha buoni testimoni che ne difenderanno l’onore e la correttezza. E infatti i colleghi in coro la rassicurano: “Abbiamo ascoltato, tranquilla. È una minaccia”. Ripongo la lettera raccomandata nella giacca ed esco. Sono le 19:20. E anche il quinto tentativo di spedire […]
Volevo solo inviare una lettera: incubo kafkiano in fila alle Poste
Pandemie - “Mission impossible”