In un anno tetro per tutti o quasi, c’è un gruppetto di aziende che ha registrato, invece, risultati brillanti. Gruppi farmaceutici lanciati alla ricerca del vaccino per il Covid-19, giganti della tecnologia rafforzati dalla diffusione del lavoro da casa, rivenditori online concentrati sulla fornitura di beni di prima necessità durante il periodo di lockdown.
Le aziende quotate hanno avuto il vento in poppa, in un mercato azionario rivelatosi sorprendentemente robusto e che, secondo molti analisti, potrebbe avere le caratteristiche di una bolla. Abbiamo stilato una classifica delle aziende che hanno continuato a crescere durante la pandemia, basandoci sul valore aggiunto delle azioni. In prossimi articoli valuteremo il successo di queste stesse aziende rispetto ad altri indici, e parleremo anche di chi ha perso di più dalla pandemia. Esamineremo, infine, nel dettaglio le caratteristiche dei quattro settori vincenti: pharma, cloud computing, ecommerce e gaming.
1. Amazon
SETTORE: ecommerce / Sede: Seattle, USA
401,1 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 4 miliardi di dollari, quanto Amazon prevede di investire per mantenere attiva la sua logistica durante tutta la crisi da coronavirus.
Mentre nel mondo i governanti ordinavano ai cittadini di stare a casa, Amazon è diventato il rifugio di chi, disperatamente, ha cercato di fare scorta di beni di prima necessità per affrontare la pandemia. Una corsa che ha portato l’azienda a chiudere temporaneamente i suoi magazzini ai prodotti “non essenziali”. Scelta accompagnata da un record di ricavi, ma anche da un’impennata dei costi. L’amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, ha stimato una spesa extra di circa 4 miliardi di dollari per mitigare gli effetti del virus, da investire in laboratori per test e telecamere termiche, uno scenario che avrebbe potenzialmente spinto Amazon verso la sua prima perdita trimestrale dal 2015. Tuttavia, il boom dello shopping online e l’importanza crescente del sistema di cloud computing di Amazon nell’era dello smart working hanno portato le azioni dell’azienda ai massimi storici.
Dave Lee, San Francisco
2. Microsoft
Settore: TECNOLOGIA / Sede: Redmond, Stati Uniti
$269,9 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 75 milioni, le persone che ad aprile hanno utilizzato la piattaforma di comunicazione “Microsoft Teams” in un solo giorno, alla fine del 2019 erano state 20 milioni.
La transizione al cloud impressa a Microsoft dall’ad Satya Nadella ha permesso all’azienda di ritrovarsi in un’ottima posizione in un mondo in cui un gran numero di persone lavora da remoto. La piattaforma “Teams” è diventata uno strumento di comunicazione interpersonale per i lavoratori smart. Parallelamente, la piattaforma di cloud computing Azure è diventata una parte sempre più essenziale dell’architettura digitale di molte aziende. Microsoft, inoltre, ha buone carte da offrire anche ai privati: solo ad aprile 90 milioni di giocatori si sono rivolti al servizio di gioco Xbox Live, una cifra record.
Richard Waters, San Francisco
3. Apple
Settore: Tecnologia / Sede centrale: Cupertino, Stati Uniti
$219,1 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 58,3 miliardi di dollari, i ricavi che la casa madre dell’iPhone è riuscita a rastrellare nel trimestre di marzo, nonostante la chiusura forzata di tutti i suoi negozi al dettaglio.
Nonostante Apple abbia dovuto chiudere tutti i suoi 500 punti vendita nel mondo, i ricavi del trimestre di apertura hanno resistito in virtù di solide vendite online. Apple è riuscita a lanciare un nuovo modello di iPhone, di iMac e di MacBook Air, attraendo un numero sempre maggiore di utenti nel suo ecosistema in continua espansione, correlato di servizi e oggetti da indossare. I manager dell’azienda hanno addirittura previsto vendite in rialzo per alcuni prodotti, dato che milioni di consumatori in smart working avrebbero optato per un aggiornamento del loro comparto elettronico. Gli investitori, dal canto loro, hanno incoronato Apple come la prima azienda da 1,5 trilioni dollari.
Patrick McGee, San Francisco
4. Tesla
Settore: AUTO / Sede: Palo alto, Stati Uniti
108,4 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 647 chilometri, è la portata dell’ultimo modello di Tesla, la S, con cui l’azienda si conferma leader nella tecnologia d’avanguardia.
Leader tecnologico indiscusso nel settore delle auto a batteria, Tesla fa mangiare la polvere ai suoi concorrenti tradizionali, che fanno fatica a riattrezzare le loro fabbriche e a perfezionare i software. Nel frattempo, l’amministratore delegato Elon Musk ha promesso di stravolgere il concetto stesso di auto di proprietà, suggerendo la creazione di flotte di robotaxi a guida autonoma dal costo variabile in base alla distanza percorsa. Tuttavia, lo stesso Musk, il primo maggio scorso, ha scritto su Twitter che il “prezzo delle azioni Tesla è troppo alto”. Da allora è salito ancora di più.
Patrick McGee, San Francisco
5. Tencent
Settore: tecnologia / Sede centrale: Shenzhen, Cina
$93 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta.
Dato chiave: 31 per cento, l’aumento dei ricavi dei videogiochi online nel primo trimestre.
I cinesi isolati in casa si sono rivolti in massa ai mondi virtuali targati Tencent. Gli utenti di giochi di successo come Honor of Kings hanno potuto lanciarsi alla ricerca di nuove armi e nuovi look per i loro personaggi preferiti. Parallelamente gli iscritti ai canali video di Tencent sono saliti a 112 milioni, quelli allo streaming musicale a 43 milioni e gli utenti mensili social media WeChat – indispensabile per l’acquisto di cibo e per verificare la salute degli utenti durante il periodo del coronavirus – hanno raggiunto la cifra record di 1,2 miliardi. Inoltre, presa dall’ondata di spese folli che ha investito il mondo in questo periodo, Tencent ha approfittato del calo delle valutazioni di mercato per acquisire lo sviluppatore di giochi norvegese Funcom ed entrare con una partecipazione nel capitale dello sviluppatore tedesco Yager. Inoltre, ha riversato ingenti capitali in una serie di start-up della tecnofinanza.
Ryan McMorrow, Pechino
6. Facebook
Settore: tecnologia / Sede: Menlo Park, Stati Uniti
85,7 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 39 per cento, l’aumento delle visualizzazioni pubblicitarie su Facebook nel primo trimestre di quest’anno.
Le ripercussioni negative della pandemia sull’attività pubblicitaria di Facebook sono state compensate dal tempo maggiore che 2,6 miliardi di utenti assetati di svago hanno trascorso sulla piattaforma. I budget pubblicitari dei piccoli inserzionisti sono stati tagliati drasticamente, ma contemporaneamente i livelli di interazione su Facebook sono esplosi e hanno complessivamente aumentato le visualizzazioni pubblicitarie. L’azienda ha lanciato nuove funzionalità di video chat e di livestream, oltre a una piattaforma di e-commerce per rivaleggiare con Amazon, nota come Facebook Shops. Tuttavia, l’attività di moderazione dei contenuti ha risentito della diffusione della disinformazione legata al coronavirus e alle varie teorie del complotto. L’amministratore delegato Mark Zuckerberg è stato criticato dai suoi stessi dipendenti per aver deciso di non segnalare le dichiarazioni incendiarie e fuorvianti postate dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla piattaforma.
Hannah Murphy, San Francisco
7. Nvidia
Settore: tecnologia / Sede centrale: Santa Clara, Stati Uniti
83,3 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 50 per cento in più, le ore passate a giocare sulle piattaforme di Nvidia durante i vari lockdown.
I processori grafici di Nvidia sono ormai un pilastro delle console e dei sistemi di machine learning, e questo ha tenuto l’azienda al riparo dalla parte peggiore della crisi. Le vendite di processori per videogiochi sono state intaccate dalla chiusura degli internet café in Cina, e anche l’industria automobilistica, altro grande cliente di Nvidia, ha subito un crollo delle vendite. Ma il business dell’azienda è stato aiutato dalla crescita dell’e-commerce nel settore della vendita di schede grafiche e dall’incremento del gioco online. Nvidia ha anche cavalcato il boom della domanda di processori per data center proveniente dalle grandi aziende di internet, per le quali l’intelligenza artificiale è al centro di molti servizi e, in generale, è un prerequisito di tutti i progressi nelle loro attività digitali.
Richard Waters
8. Alphabet
Settore: tecnologia / Sede centrale: Mountain view, Stati Uniti
68,1 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 10 per cento, l’incremento percentuale dei ricavi di YouTube anche nel periodo del collasso generale degli introiti pubblicitari a fine di marzo
Nonostante la pubblicità online abbia subito un forte calo dopo lo scoppio della crisi, i primi segnali indicano che Alphabet ha dimostrato una sorprendente capacità di reazione. Forse settori come i viaggi e i servizi locali saranno a secco per un po’, ma Google – che fornisce praticamente tutte le entrate di Alphabet – ha fatto sapere che in altri comparti la domanda tiene meglio del previsto. La pubblicità sul motore di ricerca sembra essersi stabilizzata quasi subito dopo lo scoppio della crisi, dopo aver toccato il fondo a fine marzo. La piattaforma di cloud computing di Google, l’app di videochat “Meet” e l’app store di Android “Play” hanno tratto beneficio dallo sviluppo del lavoro da remoto e dell’intrattenimento online.
Richard Waters
9. PayPal
Settore: pagamenti / Sede: San Jose, Stati Uniti
65,4 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 7,4 milioni, i nuovi utenti netti in aprile
Il pioniere dei pagamenti online ha acquisito un peso ancora maggiore nella vita quotidiana ai tempi della pandemia, lanciando nuove funzionalità di gestione dei pagamenti contactless per i negozianti. PayPal, inoltre, è stata parte integrante del piano di protezione dei pagamenti dell’agenzia statunitense per le piccole e medie imprese (Sba) facilitando il trasferimento di oltre 1 miliardo di dollari di prestiti federali. La sua applicazione per il trasferimento di denaro “Venmo” era molto popolare già prima del coronavirus, soprattutto tra i gruppi di amici che si dividevano il conto della cena. Adesso l’azienda sostiene che i flussi stanno evolvendo, facendosi più consistenti ed espandendosi tra le generazioni, per esempio nel caso dei comunissimi “prestiti” richiesti all’eterna Banca di mamma e papà. L’azienda riferisce inoltre di un aumento dell’uso dei trasferimenti di denaro virtuali anche per pagare beni e servizi che normalmente potrebbero essere pagati in contanti.
Dave Lee
10. T-Mobile
Settore: telecomunicazioni / Sede: Bellevue, Stati Uniti
$59,7 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 452.000, nuovi abbonamenti telefonici sottoscritti da T-Mobile nel primo trimestre dell’anno.
La compagnia telefonica statunitense ha beneficiato della forza combinata del lockdown da una parte, che ha reso le persone più dipendenti dai telefoni per la connessione, e dalla chiusura della sua tanto attesa fusione con la rivale Sprint, dall’altra. L’accordo ha reso T-Mobile il terzo operatore del mercato delle telecomunicazioni degli Stati Uniti, subito dopo AT&T e Verizon, e l’aspettativa è che questo evento darà alle grandi compagnie telefoniche un potere ancora maggiore nella determinazione dei prezzi.
Anna Nicolaou, New York
11. Pinduoduo
Settore: e-commerce / Sede centrale: Shanghai, Cina
55,2 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 628 milioni di nuovi acquirenti sulla sua piattaforma di e-commerce.
Il gruppo di e-commerce ha beneficiato del fatto che centinaia di milioni di cinesi hanno smesso di andare nei centri commerciali e si sono rivolti alla sua piattaforma per fare shopping con lo smartphone. La domanda per i prodotti ultra economici che Pinduoduo rivende è schizzata e il valore totale delle transazioni sulla piattaforma è cresciuto del 44% nel primo trimestre. Il numero di acquirenti annuali sta rapidamente raggiungendo quota 726 milioni, che è il numero di utenti vantati dal principale competitor dell’azienda, Alibaba.
Ryan McMorrow
12. Netflix
Settore: media / Sede: Los Gatos, Stati Uniti
55,1 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 183 milioni di abbonati globali alla fine del primo trimestre, un balzo del 23 per cento rispetto all’anno precedente.
Nei primi tre mesi dell’anno Netflix ha guadagnato il doppio degli abbonati rispetto alle previsioni, questo perché, con serie come Tiger King, La Casa di Carta e Love is Blind, il più grande servizio di streaming a pagamento ha tenuto incollato allo schermo il mondo sotto lockdown. La spinta maggiore è arrivata dal comparto Europa, Medio Oriente e Africa, dove nel primo trimestre si sono registrati quasi 7 milioni di abbonamenti. L’azienda si sta godendo una “tempesta perfetta”, come l’ha definita Michael Nathanson, analista di MoffettNathanson: “Più a lungo durerà la situazione attuale, maggiore sarà il beneficio per Netflix”.
Anna Nicolaou
13. Meituan Dianping
Settore: Ecommerce / Sede: Pechino, Cina
53,6 miliardi di dollari capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: a metà maggio le consegne di cibo a domicilio sono tornate al 90 per cento dei livelli pre-pandemia.
L’effetto del lockdown cinese su questa “app trova-tutto” è stato molto rilevante, per via della chiusura di molti dei ristoranti con cui collaborava per la consegna dei pasti – la sua fetta più grande di attività – e nel primo trimestre l’azienda è andata in perdita. A maggio, tuttavia, i dirigenti di Meituan Dianping si sono potuti rincuorare nel vedere risalire le consegne di cibo a domicilio e le prenotazioni di viaggi. Gli analisti hanno rilevato che il lockdown ha costretto anche i ristoranti di fascia alta a rivolgersi alla piattaforma per le consegne, che temevano la “cannibalizzazione” e vedevano come la peste le potenziali ripercussioni di user experience negative. Il prezzo medio dei biglietti acquistati via app è salito del 14 per cento nel primo trimestre e molti rider hanno cominciato a organizzarsi per lasciare le consegne dei clienti in punti di raccolta condominiali, guadagnando in tempo ed efficienza.
Ryan McMorrow
14. Shopify
Settore: Ecommerce / Sede: Ottawa, Canada
51,4 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 62% in più, i nuovi store Shopify creati fra il 13 marzo e il 24 aprile rispetto alle sei settimane precedenti, nella misura in cui i commercianti bloccati dal lockdown si sono trasferiti online.
Shopify ha superato eBay diventando il secondo gruppo di e-commerce dopo Amazon per quota di mercato negli Stati Uniti l’anno scorso, con 61 miliardi di dollari di merce gestita a livello globale. La pandemia ha accelerato la migrazione degli acquisti verso l’online, e Shopify è tra coloro che ne hanno tratto più benefici, avendo raddoppiato la sua quotazione dall’inizio del 2020 a oggi. Centinaia di migliaia di marchi, dalle start-up come Allbirds shoes fino a multinazionali come Heinz, utilizzano il suo software e i suoi servizi per vendere direttamente ai clienti e tagliare fuori intermediari come Amazon.
Tim Bradshaw, Londra
15. Zoom video
Settore: tecnologia / Sede: San Jose, Stati Uniti
47,9 mld di dollari di capitalizzazione di mercato aggiunta
Dato chiave: 300 milioni, la quota di partecipanti giornalieri, raggiunta dalle videochiamate su Zoom ad aprile.
Con i suoi sfondi digitali un po’ kitsch che appariranno ai posteri come una pietra miliare culturale della crisi da coronavirus, l’azienda delle videoconferenze online è diventata il simbolo dell’esplosione dello smart working nel 2020. L’estensione dei suoi servizi (inizialmente concepiti per ospitare meeting professionali a pagamento di aziende e istituzioni educative) all’uso consumer gratuito ha rappresentato una sfida per l’azienda, ma ha anche contribuito a rendere il marchio Zoom popolare tra le famiglie. Un uso di massa ha fatto venire a galla delle lacune in termini di sicurezza, tanto che alcune importanti aziende hanno raccomandato ai loro dipendenti di non utilizzarla, ma l’impatto negativo delle critiche sul business dell’azienda si è rivelato esiguo. A fine aprile, il numero di imprese medio-grandi che utilizzavano Zoom era più che triplicato rispetto all’anno precedente, mentre il fatturato dell’azienda è salito del 169%.
Richard Waters
1 Per partecipanti si intendono utenti “non unici”, ovvero gli accessi alla app che possono anche essere stati fatti da uno stesso utente più volte nel corso della giornata.