La parola “frugale”, da Virgilio fino a Rutte
Il termine è stato ben scelto: non solo perché le fruges sono il raccolto, frutto della lavorazione dei campi, ma anche perché si possono predicare, in senso figurato, come cultura dell’animo, come richiama Virgilio nell’Aetna: “Ciascuno faccia messe di buone arti: esse sono i frutti dell’animo [illae /sunt animi fruges]”. Sicché la “frugalità” è divenuta […]
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