Ci sono voluti 15 anni di carneficine settarie per distruggere Beirut, durante la guerra civile libanese del 1975-1990, e altri 15 anni per ricostruirla. La settimana scorsa, invece, la città è stata devastata in appena 15 secondi. I libanesi hanno sopportato guerre e invasioni, le occupazioni militari di Israele e della Siria, bombardamenti e autobombe. […]
L’alternativa è tra riforme o fallimento
![This photo shows a general view of the scene of an explosion that hit the seaport of Beirut, Lebanon, Wednesday, Aug. 5, 2020. A massive explosion rocked Beirut on Tuesday, flattening much of the city's port, damaging buildings across the capital and sending a giant mushroom cloud into the sky. (AP Photo/Bilal Hussein)](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/08/06/beirut-1-1200x630.jpg)
Financial Times: martedì scorso a Beirut è esploso quello che restava del Libano
Da sempre in primo piano nello scenario mediorientale, il paese dei cedri è da decenni in preda a una crisi economica e finanziaria causata da una politica faziosa e clientelare. Ora, la nuova tragedia che ha sconvolto la capitale ha mandato in frantumi anche gli ultimi resti di un sistema che, per sopravvivere, può solo cambiare.
10 Agosto 2020