Il “Detective dell’impossibile” Martin Mystère, forse non riuscirebbe a risolvere il caso ora al tribunale civile di Milano. Al centro della storia la denuncia per violazione del diritto d’autore intentata dal disegnatore Roberto Cardinale contro gli sceneggiatori della “Sergio Bonelli Editore” per cui lavora: “Dal 2014 ritrovo il mio materiale già pubblicato, sceneggiature e disegni, in svariati numeri di Orfani, Dylan Dog, Nathan Never – spiega Cardinale -. Addirittura anche degli inediti interamente ripresi”. Il fumettista da quasi 30 anni lavora come disegnatore per la serie di Martin Mystère, ma da sei combatte contro alcuni tra i più noti sceneggiatori di fumetti italiani che avrebbero attinto a piene mani dal suo materiale.
Perno di questa vicenda, che ha dato vita a un processo contro diverse figure della Bonelli, è Roberto Recchioni, curatore di Dylan Dog e di Orfani, che secondo Cardinale continuerebbe a plagiare ancora oggi. A ritroso però la figura che sembra dare avvio a tutto è Manfredi Toraldo, grafico, insegnante ed editore, il quale avrebbe ricevuto il materiale inedito da Danilo Chiomento, per la casa editrice “Allagalla” interessata a pubblicare Kepher, personaggio di Cardinale. Il materiale dato alla casa editrice torinese, consegnato solo per una valutazione, finisce in altre opere delle edizioni Bonelli e della Shockdom. “Diedi il materiale ad ‘Allagalla’, per la scuola in cui insegna Toraldo per mostrare il lettering di Kepher. Ma loro hanno ripreso i personaggi, trama, disegni”. La sceneggiatura arriva poi nelle mani di Roberto Recchioni e di Davide Rigamonti, curatore della serie Odessa e sceneggiatore di Nathan Never, di Lucio Staiano, direttore della casa editrice Shockdom e dello sceneggiatore Antonio Silvestri (Tauro).
Tutti ad oggi coinvolti nella causa, e dopo la denuncia uniti anche nel lavoro: dopo l’inizio del processo, infatti, Manfredi Toraldo, ad oggi contumace, è diventato sceneggiatore della serie dello stesso Davide Rigamonti. Insieme infatti firmeranno il nuovo numero di Odessa. Il momento fortunato di Toraldo, lo porta a far parte anche della Shokdom: l’editore Lucio Staiano infatti, dopo il processo, ha acquisito la sua piccola casa editrice, la ManFont, nel 2019. “Mi hanno ripreso tutto il lavoro di una vita – protesta Cardinale –. Come soggettista-sceneggiatore ho all’attivo diverse migliaia di pagine e queste persone le hanno utilizzate praticamente tutte”. L’amarezza traspare dalle parole di Cardinale, che da diversi anni, dopo la denuncia non disegna quasi più: “La Bonelli che ha creato eroi senza macchia, come Tex o Zagor, spero che prendano spunto da loro”.