Marzo 2020: una ragazza torna dall’Irlanda per una interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) malgrado il lockdown e chiede una Ivg chirurgica poiché è l’unica modalità che può ottenere nella sua città. Purtroppo nel corso dell’intervento, malgrado tutte le cautele, avviene una perforazione dell’utero. Viene chiesto al primario non obiettore di poter utilizzare il Misoprostolo (il […]
Aborto farmacologico con RU e Misoprostolo, un “indirizzo” finora sconosciuto
Nella relazione annuale al Parlamento sulla Legge 194 si evidenzia che ancora circa il 10% delle Interruzioni volontarie di gravidanza viene eseguita con il raschiamento, metodo da ritenersi una malpractice perché rischia di compromettere la possibilità di gravidanze successive.