Pisa, 1903. All’osteria “Dal Garzella”, un bell’uomo dal volto gioviale, il moustache folto e nerissimo, una camicia morbida sul petto e il fiocco nero volante e slacciato, tiene banco a un tavolo di amici. Nessuno potrebbe sospettare, tale è il baccano che fa, che è ordinario di Grammatica latina e greca all’università pisana, che è […]
Maledetto e vizioso Pascoli. “Nel bordello e nell’osteria”
Altro che fanciullino, il poeta era un viveur