C’erano anche i servizi segreti dietro le stragi che Cosa nostra e ’Ndrangheta hanno portato a termine all’inizio degli anni novanta. È quanto emerso più volte durante il processo che, davanti alla Corte d’Assise di Reggio Calabria, si è concluso con l’ergastolo inflitto a Giuseppe Graviano e a Rocco Santo Filippone, l’esponente della cosca Piromalli […]
’Ndrangheta stragista, il ruolo dei servizi deviati nella “Falange armata” e i “suggeritori” di Gladio
La prima comparsa della “Falange” risale a prima della stagioni delle strage: all’omicidio dell’educatore carcerario Umberto Mormile, delitto consumato vicino Milano, nell’aprile del 1990, per mano di sicari della potentissima cosca calabro-lombarda dei Papalia. Questi avrebbero agito su richiesta di non identificati esponenti dei servizi segreti. E questo per far sì che “per l’opinione pubblica la responsabilità degli attentati fosse di fantomatiche organizzazioni terroristiche. Mentre lo Stato avrebbe capito chi, realmente, era dietro le stragi”.