Si definisce un “disobbediente civile non violento”, in linea con la filosofia del movimento di cui fa parte, Extinction Rebellion, nato a Londra e ormai diffuso in tutto il mondo (in Italia ad oggi ci sono trenta gruppi locali). Per protestare contro l’inazione del Comune della sua città, Bologna, che non ha dato alcun seguito […]
![Foto Massimo Paolone/LaPresse
2 aprile 2020 Bologna, Italia
cronaca
La città con le strade deserte per via delle ordinanze restrittive legate al virus Covid-19
Nella foto: via Rizzoli, sullo sfondo la Torre Garisenda e la Torre Asinelli, Palazzo Re Enzo, la statua del Nettuno e Piazza Maggiore
Photo Massimo Paolone/LaPresse
April 2, 2020 Bologna, Italy
news
The city with deserted roads due to the restrictive ordinances related to the Covid-19 virus
In the pic: via Rizzoli and in the background the Garisenda Tower and the Asinelli Tower, Palazzo Re Enzo, the statue of Neptune and Piazza Maggiore](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/04/03/bologna-coronavirus-1200-1200x630.jpg)
Daniele Quattrocchi (Extinction Rebellion): “Il mio sciopero della fame, da Bologna per il Pianeta”
L'attivista: "Il Comune non ha mai dato seguito a una dichiarazione di emergenza climatica votata dalla maggioranza a fine settembre. I politici continuano a ragionare su tempistiche quotidiane e non si rendono conto che è in ballo il futuro di tutti"