“Sono piazze tragiche, nel senso letterario del termine, perché sono espressione di situazioni nelle quali non si può scegliere tra un bene e un male, tra una soluzione positiva e una negativa. Nelle tragedie, purtroppo, si sceglie sempre tra due mali”. Marco Revelli, torinese, sociologo, di piazze ne ha viste tante, ma mai (o quasi) […]
“Piazze tragiche: unico orizzonte, la ragion propria”