L’anticipazione

“Mi chiamo Davide e sono una bambina”. Il racconto delle famiglie con figli e figlie transgender. L’inchiesta su FQ MillenniuM in edicola

Su Millennium le storie delle famiglie

13 Novembre 2020

Il giorno in cui Davide comincia a parlare di sé come una bambina ha due anni. Un pomeriggio, durante il bagnetto, la sorella maggiore lo rimprovera, scherzando: “Tu devi usare il maschile. Vedi? Sei fatto come papà”. È passato molto tempo, ma quell’istante Angela, la madre, lo ricorda come fosse accaduto ieri. Come una fotografia. “Ho visto una grande delusione sul viso di Davide. Ha iniziato a muovere la testa come se non potesse crederci. E poco tempo dopo ha smesso di bere acqua”. In quel momento Angela comprende che non è un gioco, un capriccio spinto dal desiderio di emulazione della sorella. “C’era qualcosa di profondo in quello che faceva. Qualcosa che aveva a che fare con la sua identità”. La storia di Davide comincia qui. La sua è una delle centinaia di famiglie con un figlio o una figlia transgender (alle quali il mensile FQ MillenniuM, diretto da Peter Gomez, in edicola da sabato 14 novembre, dedica l’inchiesta di copertina del nuovo numero).

Sono bambini o adolescenti che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita sulla base degli organi genitali. E che già dai primi anni di vita possono comportarsi e sentirsi in modo diverso rispetto a ciò che la scuola, la famiglia e gli amici immaginano per loro. Macchinine al posto della bambole, chiome e code di cavallo lì dove gli altri si aspettano capelli a spazzola. Una questione che non ha nulla a che vedere con il travestimento, l’omosessualità, e l’anatomia. Riguarda invece la sfera più intima dell’identità di genere, quindi la percezione e l’immagine di se stessi che si sviluppa già nell’infanzia. Talvolta i bambini si identificano con il genere opposto, a volta con entrambi o con nessuno dei due, oppure oscillano tra il maschile e il femminile. Un universo ancora sconosciuto in Italia, in molti casi sommerso o schiacciato dai giudizi o addirittura negato. Alcune di queste famiglie hanno accettato di aprire le porte di casa e raccontare a FQ MillenniuM la loro esperienza. Le scoperte, le opportunità, ma anche i dubbi, le paure, talvolta le sofferenze, e tutte le piccole e grandi battaglie quotidiane di libertà.

LEGGI L’INCHIESTA COMPLETA SU FQ MILLENNIUM IN EDICOLA DA SABATO 14 NOVEMBRE

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