Sembrava, a guardarlo con una prima superficiale curiosità, soltanto un distinto signore segnato dai fatti della vita, a cui rispondeva vibrando la laconicità di un sorriso o l’aristocratico risentimento. E invece il suo era il distacco biblico dentro la grande ombra della Storia che i sopravvissuti consegneranno, orrorifico basto, all’ultimo giorno, al rintocco del destino. […]
Il ricordo
“Posso presentarle la mia compagna?”. Era la sua divisa a righe da prigioniero
Nedo Fiano. La scomparsa di uno degli ultimi sopravvissuti allo sterminio nazista ad Auschwitz
21 Dicembre 2020