Una via delle seta sul ghiaccio lunga oltre cinquemila chilometri, la distanza che separa Pechino dal Polo Nord. Negli ultimi vent’anni la Cina ha intensificato gli sforzi scientifici, economici, geopolitici e militari per accrescere la presenza sul territorio dell’Artico. Lo scioglimento dei ghiacci artici dovuto al cambiamento climatico ha innescato la cosiddetta “febbre bianca”, attirando […]
![(171205) -- ABOARD XUELONG, Dec. 5, 2017 (Xinhua) -- China's research icebreaker Xuelong, or Snow Dragon, sails against ice in the Antarctic Circle, Dec. 4, 2017. Xuelong has entered the Antarctic Circle as of press time. It set sail from Shanghai, east China, on Nov. 8, beginning the country's 34th Antarctic expedition. Researchers will conduct preliminary work on China's fifth station in the Antarctica, which is one of the key objectives of this expedition. (Xinhua/Bai Guolong) (ry)](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2019/09/23/antartico-1200.jpg)
La nuova via della seta è bianca: adesso Pechino punta sul Grande Nord
La Repubblica Popolare cinese ha cominciato a perlustrare l’Artico nel 1925, ma negli ultimi anni ha investito 1.400 milioni di dollari per l’estrazione mineraria ed energetica e per lo sviluppo di infrastrutture. Il cambiamento climatico farà sì che quelle zone diventino presto abitabili (con danni irreparabili per gli ecosistemi)