La coeRenzi di Matteo, il regalo della Bonino alla destra: i post di Scanzi

22 Gennaio 2021

Le balle del Giornale sulla gaffe della Moratti

Il Giornale, pietosamente, ha cercato di negare la veridicità delle frasi deliranti della Moratti su Pil e vaccini.
Mi ha pure attaccato personalmente, perché avrei inventato la notizia.
I soliti citrulli.
Il sito del Fatto Quotidiano ha pubblicato l’audio originale della Moratti, che abbiamo fatto sentire ieri ad Accordi & Disaccordi (il video).
Guardate e condividete. E mandate i colleghi del Giornale a zappare le prode col naso.

Perchè Renzi odia il governo di cui faceva parte

Perché Renzi vuol far cadere un governo che ha fatto nascere?
Perché è inaffidabile. Perché vuole distruggere l’accordo Pd/M5S/Bersani. Perché odia mortalmente Conte e 5 Stelle. Perché ama essere al centro dell’attenzione, anche se nel suo caso avere attenzione significa essere odiato da tutti (ma tanto lui non se ne accorge).
E perché è sempre stato il più grande sopravvalutato della politica italiana. Le sbaglia tutte, non ne indovina mezza e quando sento persone intelligenti come Severgnini e Carofiglio definirlo “talento puro”, be’ io trasecolo. Ma se uno come Renzi è un “talento puro”, allora De Gasperi cos’era? Dai, su. Non scherziamo.
(Ad Accordi&Disaccordi)

Strage Borsellino, la coraggiosa scelta di una ragazza

Lei è Emanuela Loi. Ha 28 anni. Sua zia aveva lo stesso nome. Faceva parte dell’eroica scorta di Paolo Borsellino. Rimase uccisa nel vile attentato di Via D’Amelio.
Impossibile dimenticarla, impossibile dimenticarli.
Emanuela lo ha deciso da tempo: diventerà poliziotta, proprio come sua zia. Inizierà il corso per agente di Polizia di Stato tra pochi giorni, il 27 gennaio: “Indossare la divisa sarà come continuare una missione che mia zia non riuscì a portare a termine, credo nello Stato e nei valori della nostra Repubblica, sarò orgogliosa di coronare il mio sogno”.
C’è ancora vita, e sogno, e passione, in questo pianeta. E in questo Paese.
Buona fortuna, Emanuela.

#ScanziLive 20 gennaio

Insulti e minacce per la legge contro la propaganda fascista

Per avere osato firmare a favore della legge popolare contro la propaganda fascista, mi sono arrivate le solite vagonate di insulti e minacce.
Persino più del solito, dai fascisti (consapevoli e inconsapevoli) che pullulano in Rete e nel mondo reale.
Per me sono solo medaglie al valore (e lavoro per gli avvocati).
Teniamo alta la guardia. E preghiamo che, per colpa di Renzi, la destra peggiore d’Europa non vada al potere.

Augias smonta Renzi

Sempre impeccabile, Corrado.
Renzi politicamente colpevole oltre ogni immaginazione.

(Il video)

L’ex M5S Campolillo

Ieri, sul Fatto, ironizzavo su alcuni sconosciuti senatori che sarebbero probabilmente risultati decisivi nella conta finale. Tra questi avevo inserito lui:
Alfonso “Lello” Ciampolillo. Ex M5S, espulso nel gennaio 2020 al termine dell’istruttoria sui mancati rimborsi. Animalista, vegano, pro cannabis legalizzata, negazionista sull’epidemia della Xylella. Pare voterà “no”, ma è insicuro sul da farsi. Daje”.
Non osavo immaginare però che questo fenomeno sarebbe arrivato a tanto.

La sguaiata Meloni

Vedo che Donna Giorgia Meloni ha preso molto bene le mie (e non solo mie) critiche sui suoi toni allegramente sguaiati alla Camera.
Davvero un bel video, il suo. All’altezza di una vera statista quale lei è.
Daje Gio’!

(Il video)

Le previsioni di Boris

Boris aveva previsto tutto
Serie tra le più geniali degli ultimi trent’anni.

(Il video)

A proposito di coeRenzi

La famosa coeRenzi. Nel 2019 avrebbe accettato pregando Polverini e Carfagna.
Ora però Polverini, che è quanto di più distante da me ma che a lui andava benissimo come gli andava benissimo Alfano, di colpo ha la rogna.
Ma vai a collezionare le ghiande, fenomeno!

L’osceno regalo della Bonino

Non ho mai, mai, mai avuto il mito dei radicali.
Hanno combattuto battaglie nobilissime (aborto, divorzio, difesa di Enzo Tortora), ma hanno anche collezionato colpe eterne (trasformismi, paraculismi, berlusconismi).
E troppi ex radicali, di cui non faccio il nome perché non lo meritano, hanno fatto una fine politica indecente.
Purtroppo, anche sui radicali, aveva ragione il grande Giorgio Gaber, che già li demolì nel 1980 con Sandro Luporini nel capolavoro Io se fossi Dio.
Oggi la Bonino ha fatto un altro regalo osceno alla destra. Una scelta che ben racconta quanto sia finita male, anzi malissimo, una storia politica un tempo (lontano) assai nobile.

Le bugie di Renzi sul Mes

(Il video)

Il delirio di Renzi in tv

Renzi sta delirando in tivù. Qui ho risposto a due delle sue tante castronerie.
Scusate gli occhiali, ma mi ero appena svegliato. A breve la seconda parte.
(Fate caso a come pronunci “Pfizer”, il fenomeno).

(Il video)

Moratti, fare peggio di Gallera?

È tornato un grande genio: Letizia Moratti!
Fare peggio di Gallera pareva impossibile, ma lei può farcela eccome.
Che destra orripilante che abbiamo.

Che imbarazzo l’urlatrice Meloni

L’urlatrice Meloni è davvero oltre ogni indecenza politica.
È la stessa alleata con chi comprava senatori?
È la stessa che votò Ruby nipote di Mubarak?
È la stessa che ha una classe dirigente non di rado imbarazzante?
TACCIA. E provi imbarazzo, se ancora è in grado di farlo.

Quel gigante di Scalfarotto

“(Senza di noi) Conte sarà più povero dal punto di vista aritmetico e politicamente, perché mancherà quel motorino riformista che siamo stati noi”.
Così il gigantesco Ivan Scalfarotto.
Questi qua parlano di “motorini” e nel frattempo sfasciano il paese.
Ma vergognatevi!

Il buon senso di Conte

Parole inattaccabili di puro buon senso, quelle del Presidente del Consiglio, ma con gli ultrà renziani il buon senso conta meno di niente.
Persone politicamente senza cuore né morale.
Sta succedendo una delle cose più gravi, oscene e schifose nella storia della Repubblica italiana.

La mia firma contro il fascismo

Tre giorni fa ho firmato in Comune ad Arezzo a favore della legge popolare contro la propaganda fascista.
Il gesto, per fortuna, ha suscitato molto interesse e generato un positivo effetto domino.
In tanti hanno firmato e stanno firmando (c’è tempo fino al 31 marzo e va fatto solo fisicamente nel vostro comune, non online).
Purtroppo mi sono arrivati anche molti insulti e minacce. Succede sempre, quando si parla di destra estrema e fascismo.
Ovviamente ho salvato tutti i messaggi e, come ho annunciato a fine 2020, dal 2021 adirò le vie legali. Massicciamente.
Il fascismo non è una cosa del passato, ma un cancro eterno. Ora più che mai.
Ringrazio molto Articolo 21 per la sua solidarietà. Gli attacchi dei fascisti sono medaglie al valore!

Il “patriota” Matteo

Si è definito “patriota”.
Renzi. Patriota.
Renzi. PATRIOTA.
Diteci che è tutto uno scherzo, dai.

(Il video)

Il vero scopo di Renzi

Il vero scopo di Renzi: fare un dispetto a Conte.
Dentro una pandemia, questo fa le guerre personali.
Siamo di fronte a un momento vergognoso della Storia italiana.

(Il video)

Renzi e le balle costituzionali

Una delle tante bugie di Renzi è quella secondo cui, se Conte non raggiunge 161 sì al Senato, deve andare a casa a prescindere.
È una sciocchezza costituzionale. Una delle tante, per Renzi.
Martedì, per andare avanti, a Conte basterebbe non la maggioranza assoluta (161, appunto), ma la maggioranza relativa. Ovvero avere anche solo un “sì” più dei “no”. Lo dice la Costituzione, lo dicono i costituzionalisti. E dunque non lo dice Renzi.
Questo però è un tema decisivo. A oggi, stando ai giornali e a chi ne sa, siamo più o meno in parità. Diciamo 150 sì circa e 150 no circa. Il plenum è 321 senatori, ma non c’è mai la presenza di tutti (Napolitano, per esempio, non partecipa da tempo per problemi di salute).
UDC voterà no. Diventano decisivi quindi i voti del Misto, a oggi insondabili a partire dagli ex M5S, e di Italia Viva.
In questo senso, non tutti hanno sottolineato un aspetto: gli astenuti.
Fino alla precedente legislatura gli astenuti al Senato valevano “no”, mentre in questa giù astenuti sono astenuti e basta. Quindi, nel novero dei sì e dei no, non contano.
Renzi ha detto che i suoi 18 senatori probabilmente (ma non sicuramente) si asterranno. In questo modo farebbe un favore apparente a Conte, perché potrebbero bastargli (ipotizzo) 151 sì, 150 no e 19 astenuti. Quindi andrebbe avanti. Ma per quanto?
Ed ecco il calcolo, ovviamente scellerato e oltremodo cinico in tempo di pandemia, di Renzi. Se lui si astiene e Conte cade, lui ha vinto comunque. Se Renzi si astiene e Conte si salva di pochissimo, Renzi torna decisivo e dice al governo: “Visto? Senza me non andare da nessuna parte. Torniamo a dialogare”.
E molti, anzitutto nel Pd, non vedono l’ora di riaccoglierlo. A partire da Marcucci, che del Pd è proprio capogruppo al Senato (auguri…).
C’è poi un’altra possibilità: Che Renzi dica di astenersi, ma decida all’ultimo momento di votare “no”. Uccidendo politicamente Conte.
Uno scenario terrificante.
La mia idea è che, nonostante quel che ha fatto, Renzi ce lo ritroveremo anche nel prossimo governo. Con la stessa maggioranza o con una addirittura allargata a parte del centrodestra, perché purtroppo anche larga parte dei gruppi parlamentari di Pd e M5S non vuole tornare a votare. E quindi, se anche Conte cadrà, si renderà disponibile per un altro governo.
Spero di sbagliarmi, ma avverto un’aria mefitica assoluta.

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