“Non esiste una letteratura femminile come stile e come forma. Esiste però la Storia e la Storia ha creato delle differenze culturali, non sessuali”. È molto netta Dacia Maraini, decana della letteratura italiana contemporanea, sull’uso ancora robusto nei media fintanto in testi più canonici della definizione di “letteratura femminile”: “C’è una precisa volontà di sminuire […]
![Dacia Maraini nella sede RAI durante la presentazione del libro ''Se un personaggio bussa alla mia porta'', Roma, 31 gennaio 2017. ANSA/GIUSEPPE LAMI](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2020/07/27/dacia-maraini-1200x630.jpg)
Maraini, Terranova, Lattanzi, Petrignani, Alberti, Bazzi: “La letteratura femminile non esiste”
Abbiamo interrogato cinque scrittrici e uno scrittore sui romanzi considerati “di genere”. Tra le mille sfumature, una risposta dell'autrice Premio Strega è condivisa da tutti: “C’è una precisa volontà di sminuire la scrittura delle donne, e chi usa tale definizione di solito lo fa per mettere in rilievo la sensibilità, la delicatezza, il senso della maternità di una scrittura. Ma questo è un giudizio razzista”