Un ex agente delle forze dell’ordine cecene che ha deciso di parlare di torture ed esecuzioni di decine di detenuti nel 2017. Vertici di Grozny che chiedono la chiusura di uno degli ultimi giornali indipendenti di Mosca. E una giornalista russa che continua, nonostante tutto, a fare il suo lavoro. “Ho prestato servizio nella polizia […]
![STEP99101809882A MOS05 - 19991018 - GROZNY, CHECHNYA, RUSSIAN FEDERATION : Chechen fighters pray in the outkirts of Grozny Saturday 16 October 1999. Hundreds of Russian soldiers backed up by tanks on Monday entered the outskirts of Grozny. Chechen vice-president Vakha Arsanov vowed that Chechnya will beat Russia " even if the conflict lasts for 25 years. We are not expecting a quick victory, but a long guerrilla war " . EPA PHOTO EPA/SERGEY SNOPKOV ANSA-CD](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/03/18/internazionale-1200x630.jpg)
Le torture cecene rischiano di far chiudere il giornale di Anna Politovskaya
“Novaya Gazeta” indaga da anni sull'esecuzione di decine di giovani arrestati nel dicembre 2016 e gennaio 2017. Ora ha pubblicato la testimonianza di un ex agente delle forze dell'ordine che conferma quanto avveniva