Usano detersivi, prendono in braccio con occhi lucidi la bambina appena nata, guidano station wagon e difendono i diritti delle donne. I nuovi padri “sentimentali” di oggi, quelli raccontati dalle pubblicità, godono ormai di un certo prestigio culturale e sono adulati per azioni che le madri fanno da sempre. Ma non è detto che siano […]
![epa06080765 A father and his child attend the first Baby Museum Tour in the Gemeentemuseum in The Hague, the Netherlands, 11 July 2017. The tour is called 'Boogie Woogie, Baby!' and is specially created for babies between four and 18 months old. EPA/ROBIN VAN LONKHUIJSEN](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/03/22/padre2-1200x630.jpg)
Per essere un buon papà, lasciamo che nostra figlia sia libera di disprezzarci
I nuovi padri “sentimentali” di oggi, quelli raccontati dalle pubblicità, godono ormai di un certo prestigio culturale e sono adulati per azioni che le madri fanno da sempre. Ma non è detto che siano migliori di quelli brutali di un tempo. A sostenerlo è Katherine Angel, scrittrice femminista e storica della sessualità e della psicoanalisi