La rubrica quotidiana “Draghi fa cose” si arricchisce ogni giorno di nuovi prodigi. Essi già trasvolano e accendono i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano. Solo ieri, per dire, abbiamo scoperto quanto segue. Sul Foglio: “Le vaccinazioni arriveranno a quota 500mila al giorno, le scuole riapriranno, in estate ci sarà un passaporto per viaggiare, l’Italia ce la farà”, sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno. Nei ritagli di tempo, c’è “la lezione di Draghi”, seguita dalle “condizioni di Draghi per il certificato verde digitale europeo”. Sul Giornale: già noto per il famoso “cambio di passo”, il premier fa pure un “cambio di registro”, “alza la voce”, “bacchetta le Regioni e il governo Conte” (senza mai nominarlo, ma neppure pensarlo), insomma è “interventista”, non neutralista. “Sul tavolo”, accanto alle foto dei congiunti, cosa tiene? “L’ipotesi commissariamento”. Poi assesta “lo schiaffo di Anagni” e “blocca 29 milioni di dosi Astrazeneca” (poi le sblocca perché andavano in Europa e di lì anche in Italia, ma fa niente). Sul Messaggero mette “Astrazeneca sotto assedio” (sempre ad Anagni), fa un “affondo in Senato” e, sul commercio, ha una “visione”. Medjugorje? Fatima? Lourdes? No, “il nodo commercio”. Già che c’è, “road map per i governatori: 672 iniezioni al giorno negli hub”, non una di meno né di più.
L’“affondo” campeggia anche sul Corriere, mentre sul manifesto Draghi “bacchetta” e su Repubblica “spinge la Ue”. Ma lo spingitore di europei non si limita al continente, eh no: “Scommette su Biden”, pure. Poi c’è l’Africa: “Draghi allontana i turchi dalla Libia e si prepara a trattare il caso Egitto” (Verità). E come farà? Sempre spingendo. Con la sola imposizione delle mani. Tornando in Italia, c’è la “persecuzione contro Berlusconi” su mafia e stragi, infatti Libero lo inchioda: “Che farà Draghi?”. Ah saperlo. Però qualcosa farà. Nei giorni scorsi, oltre ad “accelerare” con “pressing”, “spinte”, “svolte”, “cambi di passo”, “piani”, “task force”, “assi”, “sprint”, “scosse all’Europa” (Molinari, Rep), anzi a “L’altra Europa di Draghi” (Folli, Rep), col risultato di fare gli stessi vaccini di prima, aveva sistemato l’annosa questione meridionale con la sola forza del pensiero: “Draghi, missione Sud: ‘La ripresa dell’Italia passa dal Meridione’” (Rep). Non solo: “Draghi chiama Erdogan su Ue e diritti umani” (Corriere) e anche questa è fatta. E la plurisecolare questione femminile? Risolta ieri: “Draghi: ‘Le mamme non dovranno più scegliere tra figli e lavoro’” (Messaggero, inserto Molto Donna). Dove troverà il tempo? Mistero. Poi, certo, ogni tanto si riposa anche lui: “La mossa di Draghi” (Corriere). Ecco: ci fa pure la mossa, come Ninì Tirabusciò. Non è un amore?