Il padrone di Moby

“Finanziò Pd, Fdi e Casaleggio Associati”: i pm di Milano indagano sui soldi di Onorato

14 Aprile 2021

Cifre a cinque zeri destinate alla politica o a chi deve interfacciarsi con parlamentari, ministri e commissari europei. Dal Pd a Fratelli d’Italia a Forza Italia. Partiti o società e fondazioni comunque riferibili alla politica. Poco meno di 2 milioni in cinque anni. Paga la compagnia di navigazione Moby dell’armatore napoletano Vincenzo Onorato, incassano in molti. Tra questi, 1,2 milioni, la Casaleggio Associati, creata dal figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle. Circa 90mila euro vanno al Pd, 100mila al comitato Change che “ha sostenuto” il governatore della Liguria nonché, all’epoca, coordinatore nazionale di Fi, Giovanni Toti. Il libro mastro delle spese “politiche” di Moby che con la Cin (Compagnia italiana di navigazioni) ha acquisito Tirrenia nel 2012, già in amministrazione straordinaria, è oggi sul tavolo della Procura di Milano che ha aperto un’inchiesta. Il fascicolo è in mano all’aggiunto Maurizio Romanelli che coordina i reati nella Pubblica amministrazione. L’indagine è a modello 45, senza indagati né reati. Alcuni pagamenti della compagnia fondata da Onorato, quelli al Blog di Grillo e alla Casaleggio Associati, erano stati segnalati nel 2019 da Banca d’Italia. Ora la lista si allunga. L’elenco è riassunto in un documento allegato al piano di concordato preventivo depositato dai consulenti di Moby alla Procura e alla sezione fallimentare del Tribunale di Milano. Qui si gioca parte del destino dell’impero di Onorato. Domani è fissata l’udienza per decidere le sorti di Cin-Tirrenia, dove creditori e Procura potrebbero chiedere il fallimento. Moby, invece, a differenza di Cin, ha fatto, e il tribunale sta valutando, una proposta di concordato, il cui piano è anche al vaglio della Procura. Il concordato, se da un lato evita il fallimento dall’altro conferma una criticità economica, che potrebbe aprire una indagine penale sui reati fallimentari. Da questa inchiesta è stata stralciata la parte sui pagamenti alla politica. Nell’allegato al piano si fa riferimento a trasferimenti di denaro meritevoli di attenzione. Emergono 240mila euro pagati alla società che gestisce il Blog di Grillo. L’accordo ha finalità pubblicitarie. Si passa al milione e due pagati da Moby alla Casaleggio Associati per sensibilizzare le istituzioni sui trasporti marittimi. Il piano segnala 550mila euro di consulenza a Roberto Mercuri, già braccio destro dell’ex presidente di Unicredit, Fabrizio Palenzona, a sua volta nominato (2016) da Onorato nel Cda di Cin. Il mandato di Mercuri riguarda le attività con Parlamento, Governo e Commissione europea. Rispetto alla politica, 400mila euro vanno a partiti e altre entità: 10mila a Fdi, 200mila alla fondazione Open vicina a Renzi, il resto a Pd e comitato Change. Questo il pacchetto sotto indagine.

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