L’abominio
Sapete perché l’umanità non ha speranza? Perché troppe persone scrivono cose abominevoli come queste.
Pensano cose abominevoli come queste.
E sono pure convinti di essere nel giusto.
Tutta questa ignoranza, becera e violenta, è semplicemente terribile.
Gli zii di Elisa, che belli
“È ancora quasi impossibile accettare che questo covid via abbia portati via e ho mille ricordi che sfrecciano nella mente.
Zio Franco e zia Dani, mi avete messa su un palco che non avevo ancora quattro anni.
È stata una fortuna immensa poter essere lì con voi mentre costruivate i vostri spettacoli e assorbire quell’energia creativa e quel senso di potere e di magia che emanavate. È lì che ho iniziato a decidere che avrei deciso, che avrei ascoltato quello che avevo dentro.
Avete brillato, eravate liberi. Fortissimi nelle vostre umane fragilità, pieni di coraggio. Avete cambiato le regole del gioco. Siete stati un esempio. Eravate l’avanguardia, le possibilità, lo sguardo sul mondo e nella mente creativa, in un Friuli dei primi anni settanta, in una provincia che non ha mai potuto costringervi a essere chi non eravate. L’avete piegata.
Avete scavalcato barriere di ogni genere, in nome della libertà e dell’arte. Dei giganti. Sempre tornerò ai vostri occhi concentrati, ai vostri volti sognanti, sempre mi ispireranno.
Continuerò per me stessa, e anche per voi. Come prima e di più. La vita ci racconterà tutti, non le parole. Buon Viaggio nella Luce, Zia Dani e Zio Franco, sarete sempre con noi”.
Se la bellezza di una persona si percepisce da quel che essa lascia a chi le sopravvive, allora gli zii di Elisa dovevano essere davvero bellissimi.
Un abbraccio a lei e ai suoi cari.
Che politico imbarazzante
Non ne becca mezza neanche per disgrazia.
#ScanzIntervista Malika Chalhy e Alessandra Maiorino
Malika è la ragazza cacciata di casa perché omosessuale. La sua vicenda ha colpito tutti e reso ancora più urgente la calendarizzazione del ddl Zan.
Ne parlerò con lei e con Alessandra Maiorino, senatrice M5S e prima firmataria della legge contro la omotransfobia al Senato.
Smentito dal suo stesso governo
Niente, dai. Le sbaglia tutte.
Carogne senza cuore
Siamo ormai oltre ogni abominio morale. Sentite questa.
Leggo dal Fatto: “Picchiati, colpiti con getti di acqua fredda, oggetti scagliati addosso, sottoposti a continue punizioni fisiche e umiliazioni psicologiche. Questo l’orrore cui, secondo gli inquirenti, sono stati sottoposti i nove disabili ospiti di una comunità in provincia di Milano, i cui due titolari, Nadia De Fanti, 68 anni e Francesco Castoldi di 25, sono stati arrestati all’alba di oggi dai carabinieri di Varese. Sottoposti a misure cautelari anche cinque operatori”.
Già questo basterebbe per imprecare e vomitare. Ma c’è di più.
Gli ospiti della comunità erano obbligati a stare seduti a tavola in posizione perfettamente eretta, alcune volte con bastoni infilati nella cintura e in una bandana legata alla loro testa. Chi non resisteva veniva costretto a saltare i pasti osservando gli altri mangiare.
La mattina, se qualcuno non si voleva alzare, veniva colpito con secchiate di acqua fredda. Durante la giornata, se un ospite dava fastidio, veniva colpito con oggetti, bagnato con spruzzini o lasciato fuori dalla struttura al freddo anche per tutta la notte, durante l’inverno, tanto da provocargli ecchimosi da ipotermia.
In alcune occasioni gli ospiti erano costretti a sfilarsi la biancheria intima davanti a tutti e dimostrare che fosse pulita; in caso contrario, venivano obbligati a lavarla a mano nei bagni. “Fai schifo, sei un animale”, una delle frasi intercettate dagli inquirenti.
Se anche solo metà di quel che ho riportato fosse vero, questi criminali meriterebbero l’ergastolo. Carogne senza cuore.
La solidarietà e la dignità: due belle persone nella terribile vicenda di Taranto
Nella vergognosa vicenda che ha portato al licenziamento del povero Riccardo Cristello, l’operaio di Arcelor Mittal reo di aver condiviso su Facebook un post sulla fiction di Sabrina Ferilli, ci sono se non altro due aspetti positivi.
Il primo è la Ferilli stessa, che ieri ha chiamato Cristello per esprimergli solidarietà e proporgli di pagare le spese processuali e dargli uno stipendio in attesa di un nuovo lavoro.
Il secondo aspetto positivo è la risposta di Riccardo, che ha ringraziato commosso ma che ha declinato la proposta economica, perché vuole fare tutto da solo.
Due belle persone in una vicenda che, di bello, non ha nulla.
In galera per un reato d’opinione
Lei è Dana Lauriola.
È in carcere a Torino dal 17 settembre 2020, dove sta scontando una condanna definitiva a due anni di reclusione per una protesta No Tav del 3 marzo 2012.
Di fatto, Dana è stata condannata solo per aver spiegato a un megafono le ragioni dei No Tav. Le manifestazioni in sua difesa, per fortuna, si stanno moltiplicando.
Oggi il Tribunale di sorveglianza deciderà se confermare la detenzione o concedere le misure alternative.
Come ha ricordato anche Elio Germano in un videoappello accorato, a Dana non sono mai state concesse le misure alternative al carcere perché vive in Val Susa e perché non si è mai dissociata dal movimento No Tav.
La verità nuda e cruda è che Dana è in galera da sei mesi per un reato di opinione. E già questo è allucinante. L’auspicio è che il Tribunale ponga oggi fine a questa situazione semplicemente sconcertante.
E arrivarono gli alieni…
Capito? Lui sta lavorando a “un’estate da boom economico” e a “un nuovo rinascimento mentale” (?).
Tenendo conto che non ne becca una e che di solito porta fortuna come Crisantemi, sarà già tanto se d’estate non ci invaderanno gli alieni.
I fascisti rimangono fascisti
La Meloni continua a mettersi di traverso sulle legge Zan.
Sono proprio senza vergogna.
Guardate che bel branco di fenomeni
Il luogo è un locale di Chivasso, che da ottobre non rispetta le regole. Quando arrivano le forze dell’ordine, i geni presenti nel locale (tutti assembrati e senza mascherina) applaudono la titolare.
Buona catastrofe.
La coerenza di Salvini in cento secondi
Ecco cosa diceva sui vitalizi. Ed ecco cosa ha fatto poi ieri, salvando Formigoni.
L’ennesima giravolta di un politico irricevibile. Guardate il video e fatelo girare!
Liliana Segre, una donna straordinaria
“Ci sono delle occasioni in cui uno deve vincere le forze che non sono sempre brillantissime. Ricordo cosa sono i giorni passati dentro la cella, quando non si sa se preferire la porta chiusa o che si apra.
C’è qualcosa nella storia di Patrick Zaki che prende in modo particolare, ed è ricordare quando un innocente è in prigione. Questo l’ho provato anch’io e sarò sempre presente, almeno spiritualmente, quando si parla di libertà”.
Liliana Segre. Una donna semplicemente straordinaria.
Lo stadio sì e gli spettacoli no? Ma che senso ha?
L’apertura dello stadio Olimpico per le quattro partite di Euro2020 (che in realtà ormai è 2021) è semplicemente una carognata.
E non lo è in quanto totale, perché ovviamente riaprire gli stadi (sebbene al 25%) è in sé una bella notizia. Lo è perché sancisce un’ingiustizia, l’ennesima, nei confronti del mondo dello spettacolo.
Spiegatemi perché uno stadio a giugno potrà accogliere 17mila persone e un concerto all’aperto potrà tenere al massimo mille persone. Che senso ha? Un tifoso è magicamente più immunizzato di uno spettatore di un concerto o di un’opera teatrale all’aperto?
Non scherziamo, via.
La verità è che, in questo paese, arte e cultura contano meno di un renziano in tangenziale. Sembra che teatro, cinema e musica siano figli di nessuno: orpelli prescindibili, quando addirittura ritenuti inutili.
È davvero incredibile come questo paese, sempre più rincitrullito e rincoglionito, assista impotente alla definitiva distruzione di tutto ciò che é cultura.
Siamo davvero a un passo dal game over.
Lo sentite questo odore? È odore di restaurazione
La vicenda Formigoni, ovviamente ridimensionata e giustificata da tutti quei “giornali” che vomitano servilismo e violenza ogni giorno, è di gravità inaudita.
Dei 5 anni e 10 mesi di condanna, Formigoni ha scontato la miseria di 5 mesi. E adesso riavrà 7mila euro al mese, direttamente dalle nostre tasche. Un capolavoro.
Di quale reato stiamo parlando? Di un reato odioso e schifoso, eternato da una sentenza definitiva, che si lega anche allo stato tragico della sanità in Lombardia.
Formigoni, come scrive Travaglio stamani sul Fatto, “dirottava i soldi delle nostre tasse destinati alla sanità pubblica nelle tasche dei ras delle cliniche private (Maugeri e San Raffaele), i quali poi ricambiavano con congrue percentuali, sempre a carico nostro. Intanto le due Regioni tagliavano i posti letto pubblici.
Fate voi il calcolo su quei 32 milioni in Abruzzo più 200 in Lombardia: quanti posti letto e respiratori avrebbero potuto acquistare le due Regioni prima della pandemia se fossero state governate da gente onesta?
Nel 2015 una norma voluta da Piero Grasso ci aveva risparmiato, se non il danno, almeno la beffa di vedere questa gente mantenuta a vita dallo Stato. L’avevano votata tutti: Pd, Sel, FdI e Lega; il M5S no perché la riteneva troppo blanda. Ora il Senato la aggira senza neppure cambiarla, per mano dei leghisti Pillon e Riccardi e del forzista Caliendo, nel silenzio di tutti fuorché dei 5Stelle”.
Di nuovo: lo sentite questo odore? È odore di restaurazione. E non solo di quello, ma oggi mi sento garbato e quella parolina lì potete aggiungerla voi.
Buona catastrofe.