A grande richiesta, mentre cominciavamo a domandarci che fine avesse fatto, è tornata l’“anima”. Quella che il governo Conte-2 non aveva, sprovvisto com’era anche di “visione”. Ce lo ricordavano ogni giorno Repubblica, Stampa ed Espresso: non sapendo che altro imputare a un buon governo che se l’era cavata benino come apripista dell’Europa sulla pandemia, lo picconavano quotidianamente per spalancare la strada alla Superlega dei Migliori. Dài e dài, alla fine l’hanno ottenuta. Il governo che ha riportato al potere la Lega e B. Il governo che “accelera”, in alta uniforme, sui vaccini (infatti ne fa la metà di Francia e Germania, mentre prima l’Italia le batteva entrambe). Il governo del “Draghi riapre l’Italia” (La Stampa), peraltro mai chiusa dal maggio 2002. Il governo che ci regala un bel condono fiscale. Quindi verrebbe da dire: l’avete cercata tanto, l’anima, e finalmente l’avete trovata. Solo che è quella di Salvini: ciucciàtevela e state sereni. Invece no, non sono ancora soddisfatti. Continuano a cercarla nei 5Stelle e in Conte, dopo averci raccontato per anni che i 5Stelle erano morti e aver celebrato tre mesi di esequie al putribondo Giuseppi.
Sulla stessa Repubblica che si è spesa allo spasimo prima per evitare che il Conte-2 nascesse (“Elezioni subito, ma c’è chi dice no”, il titolo dopo la crisi del Papeete, agosto 2019) e poi per 15 mesi perché defungesse, Ezio Mauro si dispera per “I grillini senz’anima”. Ma non erano morti? Che senso ha cercare l’anima se non c’è più il corpo? Niente: Mauro non si dà pace perché Conte, con i suoi celebri “deficit di democrazia e trasparenza” (vuoi mettere invece Draghi che si riscrive il Recovery aumma aumma con un paio di tecnici), ha detto che il M5S resterà “né di destra né di sinistra”. E questa sarebbe “una scelta di disimpegno” e di “neutralità”, come se non fosse uno splendido impegno e una scelta di campo tenersi a debita distanza dalla finta destra e dalla finta sinistra che hanno sgovernato per 25 anni. Ora “Letta deve ridiscutere le motivazioni e le prospettive di un’intesa”, almeno finché i “grillini” non presteranno solenne giuramento di sinistrismo. Uno potrebbe domandare: ma perché, Letta è di sinistra? Solo l’altra sera ha detto in tv tutto giulivo che “nel governo andiamo più d’accordo coi forzisti che con i nostri alleati”. Del resto, quand’era premier, ci governava felicemente. Forza Italia è per caso diventata di sinistra? Bisogna abbracciare il Caimano (senza offesa), per avere un’anima e una visione? E, già che ci siamo: che “anima” c’è nell’allentare le restrizioni con 3-400 morti al giorno, in base a un “rischio calcolato” sulla loro pelle da Salvini? A parte l’anima de li mortacci nostri, si capisce.