Sostenibilità ambientale, innovazione, tutela e valorizzazione dell’ambiente ma anche stili di vita più ecofriendly. Sono queste le parole chiave che potrebbero riassumere questa settimana caratterizzata da due importanti giornate mondiale: la prima quella del 21 aprile dedicata alla creatività e all’innovazione, la seconda, quella del 22 aprile, dedicata al nostro Pianeta. “Riduciamo il nostro impatto e rimediamo ai danni del passato” è il tema che farà da filo conduttore alla giornata internazionale della Terra. Legambiente in occasione del 22 aprile ha realizzato uno spot nell’ambito del progetto Metti in circolo il cambiamento, guidato dall’associazione di cooperazione internazionale LVIA, per sollecitare ad una maggiore responsabilità ambientale, stimolando una riflessione sull’impatto dei propri comportamenti e sulle interdipendenze economiche, ambientali e sociali a livello globale delle nostre scelte. Paesaggi naturali incontaminati, impianti di energia rinnovabile, mobilità sostenibile, cibi sani e genuini: sono le immagini al centro dello spot che vuole promuovere un sentimento di empatia verso il mondo che ci circonda e uno stile di vita maggiormente sostenibile, invitando i cittadini a “diventare circolari” attraverso scelte di consumo rispettose dell’ambiente e delle risorse del Pianeta, perché la sostenibilità è un valore e i comportamenti circolari possono produrre ricchezza economica e sociale senza impoverire le risorse naturali. “L’economia circolare – spiega il presidente di Legambiente Stefano Ciafani – può rappresentare la chiave per ridurre il nostro impatto e recuperare il patrimonio ambientale e le risorse naturali saccheggiate nel tempo per sostenere l’economia lineare in questa fase storica particolarmente difficile, l’economia sostenibile e circolare può svolgere un ruolo importante creando nuova occupazione – fino a un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro – portare risparmi per le imprese – 600 miliardi ogni anno – e benefici per la qualità dell’ambiente – tra il 2% e il 4% del taglio delle emissioni di gas serra. È importante accelerare in questa direzione facendo sì che l’economia circolare diventi davvero uno dei pilastri del Recovery Plan italiano, facendo decollare una delle più importanti eccellenze del nostro Paese”. L’invito è quindi quello di promuovere e sostenere l’economia circolare che favorisce modelli di produzione e consumo ambientalmente sostenibili, basati sulla condivisione, il riutilizzo, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali e dei prodotti estendendone il ciclo di vita e limitando la produzione dei rifiuti. Tanto più che l’Italia può vantare risultati eccezionali in questo campo con una percentuale di riciclo sulla totalità di rifiuti del 79%, il doppio rispetto alla media europea, e grazie a questo risparmia 63 milioni di tonnellate equivalenti di tonnellate di CO2 (Fondazione Symbola).
Una seconda iniziativa promossa da Legambiente è il Premio nazionale Innovazione Amica dell’ambiente 2021 – il bando scade il 30 luglio, si trova sul sito – che si pone come obiettivo quello di riconoscere il valore delle realtà aziendali e locali che in Italia traducono i principi della sostenibilità in azioni concrete. Giunto alla sua 17 esima edizione, il premio è organizzato dall’associazione ambientalista, in rete con altri enti, associazioni e istituzioni e realizzato quest’anno in partnership con Groupama Assicurazioni e con il contributo di UPS Foundation, punta a creare un contesto favorevole alla ricerca, contribuendo a diffondere buone pratiche e valorizzando i soggetti capaci di cogliere la sfida ecologica quale opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale. Nel corso di questi anni il premio ha avuto il pregio di raccontare proprio le tante realtà che vanno in questa direzione, dimostrando come tecnologia e innovazione possono aiutare l’ambiente e dare un importante contributo alla lotta ai cambiamenti climatici e alla diffusione della sostenibilità ambientale. Si va ad esempio dall’arnia studiata appositamente per gli ambienti urbani per salvaguardare le api, al primo giardino pensile ottimizzato per ridurre gli inquinanti atmosferici, gli sprechi idrici e per creare una rete di monitoraggio ambientale; per passare alla piattaforma che agevola il recupero di immobili e terreni delle aree rurali grazie ad una mappatura open-source delle risorse abbandonate a cui si associano azioni di rigenerazione architettonica e innovazione sociale.