I VERBALI “APOCRIFI” E IL NUOVO TERREMOTO NELLA MAGISTRATURA. Si annuncia come un nuovo terremoto all’interno della magistratura quello nato dalla storia della circolazione, tra toghe e alcuni redazioni dei giornali, tra cui il nostro, di un plico anonimo contenente dei verbali “apocrifi”, non protocollati, e oggetto di indagine in diverse Procure. Anche oggi si aggiungono nuovi tasselli a quella iniziale “fuga di notizie”, e nuovi protagonisti. E anche l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo, che aveva ricevuto ad aprile 2020, dal pm di Milano Paolo Storari, i verbali dell’ex avvocato esterno di Eni, entra nella vicenda: “Ho informato chi di dovere”, ha spiegato oggi. Ovvero il Colle. Ma cosa risponde sul punto il Quirinale? E quali sono le ultime novità di un’inchiesta che, tra veleni e dossieraggi, coinvolge più procure? Sul Fatto di domani i nostri Marco Lillo e Antonio Massari vi racconteranno gli ultimi sviluppi di una vicenda che rischia di gettare ancora una volta nuove ombre sulla magistratura, a due anni dal caso Palamara.
IL PARADOSSO GIALLOROSA. Dopo l’incontro di ieri tra Conte, Letta e Bettini, sappiamo che le amministrative rimangono un passaggio intermedio per l’alleanza di centrosinistra. Non c’è alcuna fretta. Eppure ci sono situazioni-chiave che potrebbero determinare il futuro politico del Paese. Sul giornale di domani andremo allora a vedere cosa sta accadendo in alcuni capoluoghi importanti, come Bologna, Torino e Napoli, che saranno chiamati al voto. Il dilemma fondamentale, leggerete, restano le primarie e la modalità con cui far scegliere ai cittadini i propri candidati. E invece in un’altra città Pd e 5S stanno cercando l’accordo su un nome particolare…
E LA CURVA RISALE. A pochi giorni dal “liberi tutti”, il contagio da coronavirus ricomincia a destare preoccupazione. Oggi il consueto monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità: l’indice Rt è risalito a 0,85, con tre regioni sopra la soglia critica di 1, mentre in otto la soglia di occupazione delle terapie intensive, seppur in calo rispetto alla settimana passata, rimane alta. Cambiano dunque i colori per Valle d’Aosta (rossa) e Sardegna (arancione), mentre la Puglia resta arancione. A preoccupare è sempre la massiccia diffusione della variante inglese su tutto il territorio, ormai al 91,6%. Sul fronte vaccini, dopo aver raggiunto ieri la soglia promessa dei 500mila, tra gli esperti si fa strada un quesito: che fare con gli under 60 che hanno già ricevuto la prima dose di Astrazeneca? Vedremo poi che c’è un nuovo allarme tra i medici: la copertura vaccinale potrebbe essere inferiore ai nove mesi. Qui i numeri odierni dei contagi.
IL LAVORO, CHE BUSINESS. Nella giornata di festa per i lavoratori, vogliamo occuparci delle grandi agenzie per l’impiego, che puntano – anche attraverso Confindustria – ai 6 miliardi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Torneremo, poi, su una categoria particolare di lavoratori, i rider, coloro che da un anno a questa parte hanno visto accrescere a dismisura il proprio utilizzo, non di pari passo, però, con i propri diritti.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Br, giustizia o riconciliazione? Sul giornale di domani Gad Lerner esporrà il suo punto di vista, diverso da quello del direttore, Marco Travaglio.
La strage degli ultraortodossi. Almeno 45 morti e 150 feriti per la calca che si è creata al raduno ebraico di Lag ba-Omer, in Israele. Capiremo cos’è successo e, soprattutto, perché.
Il ritorno di Woody. Il 6 maggio arriva in sala “Rifkin’s Festival”, l’ultimo lavoro di Allen. Lo ha visto per noi Federico Pontiggia. Nell’inserto culturale Che c’è di bello anche gli appuntamenti con le serie tv e le uscite letterarie.
Maria Giovanna Maglie ospite de La Confessione di Peter Gomez stasera alle 22.45 su Nove
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