CASO AMARA, IL REBUS DELLE COMPETENZE. Sul Fatto di domani torneremo sulla vicenda che sta scuotendo la magistratura italiana. L’attesa è dell’interrogatorio, sabato a Roma, del pm di Milano Storari (che avrebbe consegnato all’allora consigliere del Csm Davigo il plico con i verbali segretati di Piero Amara). C’è un dettaglio sul quale si gioca tutto: dove sono stati consegnati questi documenti, a Roma o a Milano? Perché questo determinerà la Procura che dovrà indagare sull’accaduto. Questa mattina, il comitato di presidenza del Csm ha stabilito che l’organo supremo della magistratura si costituirà come parte offesa nei vari procedimenti pendenti. E sempre stamane il Tribunale del Riesame di Roma si è riservato di decidere sul ricorso presentato dal difensore di Marcella Contrafatto, l’impiegata del Consiglio (ora sospesa) indagata per calunnia perché accusata di avere diffuso i verbali resi dall’ex avvocato esterno all’Eni.
DI MARE E DI COMPLOTTI. L’audizione del direttore di RaiTre in commissione di Vigilanza merita un approfondimento. Sul giornale di domani leggerete i passaggi salienti di alcune dichiarazioni di Franco Di Mare che riguardano anche i direttori del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, e del fattoquotidiano.it, Peter Gomez , che scriverà la sua versione dei fatti. Durante la riunione, poi, si è parlato anche dell’ormai famoso incontro dell’autogrill tra Matteo Renzi e l’alto dirigente dei servizi segreti, Marco Mancini: i renziani Faraone e Anzaldi hanno gridato al complotto, spalleggiati da Lega e Forza Italia. Ma c’è da registrare, come leggerete, che adesso anche un’esponente del Pd ritiene inaccettabile che un senatore venga filmato. Vi spiegheremo invece perché non c’è nulla di illegale, sentenze alla mano. Intanto il Copasir ha deciso di convocare per la prossima settimana il capo del Dis, Gennaro Vecchione.
MA NON ERANO TUTTI AMICI DI BIDEN? L’uscita del presidente americano sulla liberalizzazione dei brevetti per i vaccini anti covid ha lasciato spiazzato più di mezzo parlamento italiano. Gli stessi che attaccavano le proposte (anche europee) di Movimento 5Stelle e Pd di schierare l’Italia al fianco di India e Sudafrica, autoproclamandosi atlantisti e liberisti, adesso devono fare i conti con le parole di Biden, che si è espresso a favore della revoca della proprietà intellettuale. E persino l’irremovibile presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta favorevole a discuterne (e ha lodato l’Italia di Conte per la risposta alla pandemia). Sul giornale di domani andremo a vedere anche il maremoto scoppiato all’interno di Big Pharma. A proposito, adesso che farà il Renzi che nel suo programma “Ciao” voleva finanziare ulteriormente le case farmaceutiche con i soldi del Recovery e contemporaneamente dichiarava di essere tra i migliori amici del presidente Usa? Sempre in tema vaccini, oggi il generale Figliuolo ha annunciato che da lunedì prossimo in tutta Italia partiranno le prenotazioni per gli over 50. Qui i numeri odierni dei contagi.
CONTE-CASALEGGIO, LA BATTAGLIA FINALE. “Davide Casaleggio per legge è obbligato a consegnare i dati degli iscritti al Movimento, che ne è l’unico e legittimo titolare. questi vincoli di legge sono assistiti da solide tutele, civili e penali”: l’ex premier è intervenuto senza giri di parole (questa mattina a Repubblica) sulla questione che ancora tiene legato il partito di Grillo e di Gianroberto al figlio di quest’ultimo. La questione è tutt’altro che di lana caprina: dopo il pronunciamento del tribunale di Cagliari, che ha respinto il ricorso di Vito Crimi il quale si era opposto alla nomina di un curatore legale, Giuseppe Conte potrebbe addirittura pensare di ripartire da zero, lasciandosi alle spalle anche i problemi dei rimborsi e delle liste degli iscritti da aggiornare.
LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI
Scuola, un’imbarazzata sanatoria. Il ministro Bianchi dalle colonne di Repubblica ha confermato che, in qualche modo, verranno aggirati i concorsi per le scuole e che si procederà a una sanatoria dei precari. Sentiremo sul tema il parere dell’economista ed ex presidente dell’Inps, Tito Boeri.
Il caso Senkevich. Ieri è stata negata l’estradizione verso la Russia del manager che conosce le magagne sui fondi per le infrastrutture delle olimpiadi invernali di Sochi 2014.
Il mercato dei cataloghi. Da Bob Dylan ai Red Hot Chili Peppers: non sapendo più come guadagnare con la musica, i big stanno vendendo i propri cataloghi ai fondi d’investimento (di cui molti di loro fanno parte).