IL RECOVERY DEI MIGLIORI. Sono arrivate in Parlamento le quasi 2.500 pagine del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza presentate dall’esecutivo a Bruxelles. Il dossier, che include il Pnrr già pubblicato online, è corredato di tabelle e cartine per illustrare le varie opere, a partire da quelle ferroviarie, e indica il cronoprogramma nel dettaglio. Gran parte del documento è in inglese. Il coordinamento centrale del Pnrr sarà al ministero dell’Economia, ma spetterà alla presidenza del Consiglio verificare il progresso del Piano e proporre l’attivazione delle misure necessarie per una attuazione più efficace. Il termine ultimo per realizzare i progetti, dalle opere ferroviarie alla scuola, dalla Cyber Security alla sanità territoriale, è fissato al 31 agosto 2026. Sul Fatto di domani vedremo nel dettaglio cosa prevedono le migliaia di pagine e quali e quante risorse sono destinate ai vari progetti (oltre 1,7 miliardi, per esempio, alla “Transizione 4.0”). E non mancheranno le sorprese sulla struttura e sul finanziamento alle imprese.
COVID COMANDA COLOR. Come ogni venerdì, è il giorno del monitoraggio dell’Istituto superiore di Sanità. Secondo il presidente, Silvio Brusaferro, “questa settimana l’Rt è stimato a 0,89 in lieve aumento, ma con un intervallo di confidenza ben sotto al valore di 1 (0,85-0,91). Ciò vuol dire che in questa fase l’epidemia non sta ripartendo”. In attesa delle decisioni definitive della cabina di regia Covid, pare certo che a partire da lunedì nessuna regione si troverà più in zona rossa: la Valle d’Aosta, infatti, l’unica rimasta nella fascia di rischio più alta, dovrebbe slittare in zona arancione. Puglia, Calabria e Basilicata sperano invece nel giallo, mentre la Sardegna resta in bilico. Sul giornale di domani torneremo anche sulla questione della liberalizzazione dei vaccini, di cui si discute oggi nel vertice europeo di Oporto (leggi dalla nostra newsletter Internazionale: Macron il primo a schierarsi con Biden): bisognerà capire se l’Europa prenderà una decisione unanime per andare poi con una voce sola (e quindi un voto) nel prossimo vertice del Wto. Sempre sul fronte immunizzazioni, rimane in piedi il dubbio sull’intervallo di tempo per i richiami: chiederemo cosa ne pensa l’immunologa Antonella Viola. Qui i numeri odierni dei contagi.
GIALLOROSA ALLA PROVA CAMPIDOGLIO. Come avevamo anticipato ieri, stasera si riunisce il Partito democratico, che domani dovrebbe ufficializzare il nome di Nicola Zingaretti come candidato sindaco di Roma. Resta da capire cosa faranno, allora, i 5 Stelle, perché l’ex segretario dem vuole garanzie sulla tenuta della giunta regionale. Dal canto loro, i pentastellati devono decidere che fare con Virginia Raggi, quanto continuare a sostenerla (ci sono sondaggi che la danno addirittura con qualche punto in meno del possibile “sfidante” piddino). Per non parlare dei conti in sospeso con Rousseau e Casaleggio, che stanno creando non pochi problemi a Giuseppe Conte. Dunque una partita decisiva per il futuro della coalizione, ma tutt’altro che semplice. Per rimanere in tema Comunali, Giorgia Meloni ha scritto a Matteo Salvini: “Non abbiamo messo noi i veti. Ora serve chiarimento per candidature unitarie”.
LE CHIACCHIERE IN AUTOGRILL. Continua a tenere banco l’incontro tra Matteo Renzi e il funzionario dei Servizi segreti, Marco Mancini. Come in un gioco delle parti ribaltato, il leader di Italia Viva ha presentato un esposto in Procura per chiedere ai magistrati di indagare per intercettazione abusiva e abuso d’ufficio. Sul giornale di domani proveremo a capire meglio com’è andato quell’incontro e perché le accuse del senatore di Rignano non stanno in piedi.
LE ALTRE NOTIZIE CHE LEGGERETE
Caso Amara, gli ultimi sviluppi dell’intricata vicenda che mettendo l’uno contro l’altro alcuni dei protagonisti della magistratura italiana. Oggi il procuratore di Milano, Francesco Greco, ha depositato la sua relazione.
Cucchi, carabinieri condannati anche in appello. Tredici anni per omicidio preterintenzionale ad Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro; quattro anni a Roberto Mandolini e due anni e sei mesi a Francesco Tedesco, entrambi accusati di falso. Sono le condanne inflitte dalla Corte d’assise d’Appello ai quattro militari coinvoli nella morte del geometra romano.
Il poeta: un’ape sul dolce. Nel Secondo Tempo i consigli di Rainer Maria Rilke al suo pupillo Franz Xaver Kappus, aspirante scrittore. Poi il consueto appuntamento con cinema, serie tv e letteratura nel nostro inserto Che c’è di Bello.
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