Il Fatto di domani. Il futuro dei 5Stelle, l’alleanza con il Pd, l’autogrill di Renzi, il caso Amara: intervista a tutto campo di Padellaro, Lerner e Zanca a Giuseppe Conte

Di Il Fatto Quotidiano
11 Maggio 2021

A TUTTO CONTE. Lunga intervista all’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte nei locali del Fatto quotidiano per un Forum condotto da Paola Zanca e con Antonio Padellaro e Gad Lerner. Il leader dei 5 Stelle ha detto la sua sull’attualità, a partire dal caso Renzi-Autogrill e sulle amministrative, ma ha delineato il profilo del “suo” Movimento 5 Stelle, intervenendo sul caso Grillo, il caso Amara, sulle condizioni per il sostegno al governo Draghi e sullo stesso futuro di Draghi.

Qui due estratti dall’intervista:

Renzi-007, Giuseppe Conte a Il Forum de Il Fatto Quotidiano: “Quando ho incontrato Mancini non è stato certo in autogrill, ma in una sede istituzionale”

Comunali Torino, Giuseppe Conte a Il Forum de Il Fatto Quotidiano: “C’è candidato della società civile che può mettere d’accordo Pd e M5S”

AMMINISTRATIVE, UNA STRADA SEMPRE PIÙ IN SALITA. Dopo che i dem hanno cambiato all’ultimo il proprio candidato al Campidoglio (Gualtieri e non Zingaretti) e dopo che i 5Stelle (Conte in testa) hanno invece confermato il pieno sostegno a Virginia Raggi, l’alleanza giallorosa vacilla. A Napoli la candidatura di Roberto Fico è fortemente in bilico e adesso anche a Torino la situazione rischia di precipitare: “Sono sicura che metteremo in campo il progetto migliore e secondo me potremmo arrivare ad avere il candidato noi prima del Pd” ha affermato oggi la sindaca uscente, Chiara Appendino, che ha poi sganciato una bomba: “Lo scenario che mi sento di escludere al 100% è che noi appoggiamo il Pd al ballottaggio”. Fine dei giochi? Sul giornale di domani vedremo come si stanno muovendo i due (ex?) alleati di governo anche sul fronte giustizia, dopo le proposte avanzate dalla commissione istituita dalla ministra Cartabia che, di fatto, rimettono sul tavolo il vecchio sogno di Berlusconi di far decidere al parlamento le priorità su cui i pm dovranno lavorare e la rivisitazione della legge Pecorella sull’appello. Sulla Stampa di oggi, il sottosegretario forzista Francesco Paolo Sisto ha dichiarato che ci sono molte cose a unire i componenti di questa maggioranza di governo. Sarà davvero così?

UNA PROCURA NEL CAOS (E MICA SOLO QUELLA). Il Consiglio di Stato, cui si era appellato il Csm, ha bocciato la nomina di Michele Prestipino a capo della Procura di Roma giudicandola “illegittima”. Due le sentenze depositate oggi nelle quali i giudici respingono gli appelli contro la sentenza del Tar del Lazio che il 16 febbraio scorso aveva accolto il ricorso del pg di Firenze Marcello Viola. Cercheremo allora di capire cosa succede adesso e quanto questo pronunciamento incida sullo stesso Consiglio superiore della Magistratura, già profondamente sottosopra per la questione Davigo-Storari. Sempre rimanendo in tema giustizia, ci occuperemo di ergastolo ostativo, perché la Corte Costituzionale ha pubblicato l’ordinanza con cui il 15 aprile scorso ne ha affermato l’incompatibilità con la Costituzione, dando un anno di tempo al Parlamento per legiferare.

IL CENTRODESTRA ACCELERA SU COPRIFUOCO E RIAPERTURE. Lega, Fi, Udc e Cambiamo hanno presentato oggi al Senato una mozione che chiede al governo di “revisionare e aggiornare i parametri per la valutazione del rischio epidemiologico al fine di organizzare la zonizzazione soprattutto in vista dell’avvio della stagione turistica”, di “assumere ogni utile iniziativa volta superare l’attuale regime del coprifuoco, in linea con quanto fatto dagli altri paesi europei” e di “prevedere un’anticipazione delle riaperture e della ripresa delle attività previste per i mesi di giugno e luglio”. Secondo fonti della Lega, già in settimana questi temi potrebbero essere discussi. Sulla linea della prudenza resta ancora, però, il ministro della Salute Speranza, che chiede una settimana di tempo per verificare gli effetti delle riaperture disposte il 26 aprile. Proveremo a capire in quale direzione si andrà. Il tutto mentre il commissario Figliuolo torna a sparare dati e obiettivi sulla vaccinazione: “A giugno un milione di dosi al giorno grazie alle farmacie”. Peccato che i 500mila di maggio siano stati raggiunti solo per pochi giorni. Qui i numeri odierni dei contagi.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE DOMANI

Salario minimo, la proposta dei 5Stelle. Domani l’ex ministra Catalfo dovrebbe depositare un nuovo ddl sul tema caro al Movimento: andremo a vedere di che si tratta.

Kazan, il problema che Putin ha messo sotto il tappeto. Oggi ne sentiamo parlare per la sparatoria a scuola con morti e feriti ma da tempo Kazan costituisce un bel problema per Mosca.

L’Indipendente Javier Cercas: un’intervista allo scrittore spagnolo, da poco in libreria con un nuovo libro, nel quale fa a pezzi la classe dirigente di Barcellona.


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