“Illegittima” e “illogica”. Così è stata definita dal Consiglio di Stato la nomina a procuratore di Roma di Michele Prestipino, decisa dal Csm a maggioranza 14 mesi fa. Gli alti giudici amministrativi lo scrivono nella sentenza che dà ragione al procuratore generale di Firenze, Marcello Viola, escluso dalla corsa a capo dei pm romani. Il […]
![](https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2021/05/12/variant-med_1200x630-obj24089103-1200x630.jpg)
Roma, il Consiglio di Stato annulla la nomina di Prestipino
Senza tregua - Il procuratore capo di nuovo al voto